Bottiglie, Degustazioni

Barolo V. S. Caterina 2011 – Guido Porro

Barolo Vigna Santa Caterina 2011

Guido Porro

Il Barolo di Guido Porro nasce a Serralunga d’Alba (parte settentrionale). Lunghe macerazioni in cemento, affinamento per tre anni in grandi botti. Lo potremmo dunque definire un Barolo Tradizionale.

Enonauta/Degustazione di Vino #047 - wine review - Barolo V. Santa Caterina 2011 Guido Porro. Straordinario rapporto qualità prezzo

Potrei sicuramente indicare i vini di Guido Porro, parlando di vini italiani, tra quelli col miglior rapporto qualità prezzo. Se non addirittura i migliori. Opinione personale.

Granato chiaro, trasparente e vivo, incisivi e nitidi i profumi di melograno, rosa e foglia di the, con discrezione note di spezie, cacao e nocciola tostata per un bouquet veramente piacevole.

Enonauta/Degustazione di Vino #047 - wine review - Barolo V. Santa Caterina 2011 Guido Porro. Straordinario rapporto qualità prezzo

Vino di grande equilibrio e profondità, la cui carta migliore è la progressione gustativa inesorabile in perfetta coerenza con le sensazioni olfattive. Ottima e ben distribuita freschezza e rilevante struttura tannica dai contorni smussati che ci danno un Barolo di grande bevibilità in cui tatto e gusto sono alleati indivisibili.

Si accompagnò degnamente con la Polenta Concia alla Valdostana

Enonauta/Degustazione di Vino #047 - wine review - Barolo V. Santa Caterina 2011 Guido Porro. Straordinario rapporto qualità prezzo

Barolo Guido Porro V. S. Caterina 2011

Guido Porro’s Barolo was born in Serralunga d’Alba (northern part). Long macerations in cement, aging for three years in large barrels. We could therefore define it as a Traditional Barolo.
I could certainly point out Guido Porro’s wines, speaking of Italian wines, among those with the best value for money. If not even the best. Personal opinion.
Light, transparent and lively garnet, incisive and clear aromas of pomegranate, rose and tea leaf, with discreet notes of spices, cocoa and toasted hazelnut for a truly pleasant bouquet.
A wine of great balance and depth, whose best asset is the inexorable gustatory progression in perfect coherence with the olfactory sensations. Excellent and well-distributed freshness and significant tannic structure with rounded edges that give us a highly drinkable Barolo in which touch and taste are indivisible allies.
It was worthily accompanied by Polenta Concia alla Valdostana

Standard
Bottiglie, Degustazioni

Carema Riserva 2011 – la straordinaria forza dell’essenziale

Carema Riserva 2011 – Cantina Produttori “Nebbiolo di Carema”

100% Nebbiolo coltivato nella zona di Carema dalla Cantina Produttori “Nebbiolo di Carema”

3 anni di affinamento di cui almeno uno in botte grande.

Una riserva in sottrazione che fa dell’essenzialità il suo punto di forza e che sembra la conferma in ambito enoico della bontà della celebre frase Less is More coniata dall’architetto tedesco Mies van der Rohe.

Enonauta/Degustazione di Vino #046 - wine review - Riserva 2011 Cantina Produttori Nebbiolo di Carema. La straordinaria forza dell'essenziale

È scabro, ossuto, spigoloso, affilato come una selce e straordinariamente resistente all’ossigeno. Ha sapore intenso e durevole, uno slancio raro e profumi nitidi il cui nitore è direttamente proporzionale al tempo passato dall’apertura. Diventano col tempo quasi profumi esatti.

Enonauta/Degustazione di Vino #046 - wine review - Riserva 2011 Cantina Produttori Nebbiolo di Carema. La straordinaria forza dell'essenziale

Granato vivo il colore.

Al naso rosa, ribes rosso e radice di liquirizia su tutto.

In bocca prevalgono le note fresco/sapide, ma ci sono anche una struttura tannica percettibile e ben cesellata e intensità e profondità di gusto non comuni che finiscono per caratterizzare in positivo questo Carema Riserva 2011.
Nel finale prolungato trovano il tempo di riemergere note di erbe officinali e di agrume.

Enonauta/Degustazione di Vino #046 - wine review - Riserva 2011 Cantina Produttori Nebbiolo di Carema. La straordinaria forza dell'essenziale

Cosa non trascurabile il rapporto qualità-prezzo e felicità-prezzo tra i più sbilanciati a favore del consumatore.

Appena stappato, annusato e subito dopo il primo sorso finisce direttamente tra le migliori sturature del 2019.

Enonauta/Degustazione di Vino #046 - wine review - Carema Riserva 2011 Cantina Carema. La straordinaria forza dell'essenziale

Carema Riserva 2011 – Cantina Produttori “Nebbiolo di Carema”


100% Nebbiolo grown in the Carema area by the Cantina Produttori “Nebbiolo di Carema”
3 years of aging of which at least one in large barrels.
A reserve in subtraction which makes essentiality its strong point and which seems to be confirmation in the wine sector of the goodness of the famous phrase Less is More coined by the German architect Mies van der Rohe.
It is rough, bony, angular, sharp as flint and extraordinarily resistant to oxygen. It has an intense and long-lasting flavor, a rare impetus and clear aromas whose clarity is directly proportional to the time that has passed since opening. Over time they become almost exact perfumes.
The color is bright garnet.
Pink on the nose, red currants and liquorice root on everything.
In the mouth the fresh/savory notes prevail, but there is also a perceptible and well-chiseled tannic structure and uncommon intensity and depth of taste which end up positively characterizing this Carema Riserva 2011.
In the prolonged finish, notes of medicinal herbs and citrus fruit find time to re-emerge.
What is not negligible is the quality-price and happiness-price ratio among the most unbalanced in favor of the consumer.
As soon as it is uncorked, smelled and immediately after the first sip it ends up directly among the best uncorked wines of 2019.

Standard
Bottiglie, Degustazioni

Barbaresco Rizzi 2015

Barbaresco Rizzi 2015

Barbaresco Rizzi da Treiso. Uve dal Vigneto Rizzi. Ovviamente Nebbiolo con 15 mesi in botte, 8 in cemento e poi la bottiglia.

Rubino splendente. Bouquet filologico caratterizzato da profumi intensi e nitidi. C’è florealità, lampone, genziana, speziatura gentile ed erbe officinali.

Vino di grande finezza olfattiva, al quale l’annata conferisce anche una certa prestanza. Ha buona struttura tannica e spessore. Ha fresca piacevolezza di beva, intensità e persistenza. Un vino che comunica amichevole compiutezza.

Meno austero rispetto ad altre annate, fors’anche più equilibrato, a predominare in bocca e in fase retrolfattiva sono i sentori di frutto a bacca rossa. Sicuramente giovane, ma godibilissimo.

Enonauta/Degustazione di Vino #045 - wine review - Barbaresco 2015 RIZZI. Vino di grande finezza olfattiva coniugata alla prestanza
Standard
Bottiglie, Degustazioni

Chianti Classico 2014 di Podere Castellinuzza

Chianti Classico 2014 di Podere Castellinuzza

Sangiovese e in minima parte Canaiolo. Il Chianti Classico di Podere Castellinuzza è autenticamente Lamolese.

Affinamento per 18 mesi in cemento e poi vetro.
 
 
Cercando un abbinamento volante col più tradizionale e semplice piatto della cucina Toscana, intesa come quella raccontata dal Petroni, ovvero le Salsicce coi fagioli in umido magistralmente cucinate dal suocero, non si poteva trascurare questo Chianti Classico 2014 di Podere Castellinuzza.
Perché Lamole è la Tradizione.
Perché questo vino, con cui fu amore a primo sorso durante una visita alla cantina della famiglia Coccia, figlio di un annata molto disprezzata restituisce invece appieno i caratteri di questo splendido luogo chiamato Lamole.
Ha un tono di colore appena più intenso di un rosato e profuma di giaggiolo, marasca, Lavanda e scorza d’arancio.
È semplice e buono al gusto, ma affatto banale. Poco corpo, ma molto sapore, fresco e setoso, agile, leggero, un tannino carezzevole. Due umani con un po’ di sete finiscono la bottiglia in 15 minuti senza affaticarsi e il pranzo finisce in allegria.
Enonauta/Degustazione di Vino #043 - wine review - Chianti Classico 2014 di Pod. Castellinuzza. Autenticamente Lamolese
Enonauta/Degustazione di Vino #043 - wine review - Chianti Classico 2014 di Pod. Castellinuzza. Autenticamente Lamolese
Standard
Bottiglie, Degustazioni

Bramaterra 2013 – Odilio Antoniotti

Bramaterra Doc 2013
AZ. Agr. Odilio Antoniotti

Nebbiolo, Croatina, Vespolina e Uva Rara per il Bramaterra Antoniotti

Vasche di cemento e poi affinamento per 30 mesi in botte grande

 
 
Enonauta/Degustazione di Vino #043 - wine review - Bramaterra 2013 | Antoniotti. secondo i parametri classici di equilibrio, armonia, persistenza, etc è un vino senza lati deboli

La Famiglia Antoniotti è impegnata da generazioni nella produzione di vino, ed è un impegno efficace e importante a giudicare dai risultati.
Ho avuto più volte occasione di assaggiare i loro vini fino a decidere di andare a trovare Odilio e Mattia, uomini straordinariamente gentili ed entusiasti, in azienda per capire meglio la natura del loro lavoro e ringraziarli per la felicità che dispensano.

Enonauta/Degustazione di Vino #043 - wine review - Bramaterra 2013 | Antoniotti. secondo i parametri classici di equilibrio, armonia, persistenza, etc è un vino senza lati deboli

Il Bramaterra degli Antoniotti è Vino del Cuore da quando un oste ispirato me lo consigliò (il 2010) in una piovosissima serata torinese.
Questo 2013 se valutato secondo i parametri classici di equilibrio, armonia, persistenza, etc è un vino senza lati deboli.
Rosso rubino con lievi sfumature granata. Al naso si presenta con generosità e franchezza. Fragolina di bosco, lampone e ciliegie appena mature, rosa e viola, tra le pieghe degli aromi si intuisce del sottobosco, della spezia dolce, note appena accennate che potremmo rubricare alla voce cuoio/tabacco, ma sono solo un’accenno.

Enonauta/Degustazione di Vino #043 - wine review - Bramaterra 2013 | Antoniotti. secondo i parametri classici di equilibrio, armonia, persistenza, etc è un vino senza lati deboli

All’assaggio esordisce fresco e con una piacevole vena salina, l’acidità è setosa, piacevole e ben distribuita. Il frutto rosso coerentemente torna quasi in essenza e in bocca il vino è dinamico, agile, mai ingombrante e ha nella piacevolezza della beva, nella schiettezza delle sue caratteristiche e nell’equilibrio, non certo un equilibrio statico, bensì un equilibrio di elementi dinamici, vivi, pulsanti, grandi punti di forza. Piacevole il tannino levigato e ottime la stoffa e la persistenza.

Standard
Bottiglie, Degustazioni

Chianti Classico Riserva 2011 – Il Barlettaio

Chianti Classico Riserva 2011 – Il Barlettaio

da Radda il Chianti Classico de il Barlettaio
90% Sangiovese e 10% Merlot
18 mesi in Barrique
10 mesi in bottiglia

Rubino profondo, sulle prime al naso è oscuro, con aromi di muschio, cioccolato, sottobosco, cassis. A chi è paziente regala una interessante azione in contropiede del Sangiovese che dopo un’ora circa torna a farsi sentire con note di scorza d’arancio ed ematiche, di fiori secchi e Lavanda.

Enonauta/Degustazione di Vino #042 - wine review - Chianti classico Ris. 2011 di Il Barlettaio. Sangiovese di carattere da Radda

Andamento similare per la fase gustativa. Inizialmente caldo e felpato, forse un po’ ingombrante, si toglie dall’impaccio sfoderando una buona progressione grazie a una discreta freschezza e a un tannino robusto. Apprezzabile il finale dove si re-incontrano l’agrume e il cacao.

Enonauta/Degustazione di Vino #042 - wine review - Chianti classico Ris. 2011 di Il Barlettaio. Sangiovese di carattere da Radda

Da appassionato del Sangiovese di Radda in Chianti e da estimatore dei vini di Francesco Bertozzi aggiungo solo che preferisco al Riserva la versione base dove i caratteri legati al territorio sono più evidenti.

Standard