Bottiglie, Degustazioni

BAROLO RISERVA VIGNOLO 2009 – Cavallotto

Barolo Riserva Vignolo 2009 – Cavallotto

Vignolo: vigna esposta a sud-ovest in Castiglione Falletto. Vinificazione tradizionale, lunga macerazione a cappello semi sommerso, invecchiamento altrettanto lungo in botte grande.

Vino dall’aspetto brillante, di considerevole complessità con reminiscenze eteree e fruttate passando, col tempo, dalla marasca a frutti più scuri. E poi le radici aromatiche, il goudron/asfalto bagnato (la prima volta che lo percepisco davvero nettamente e ho la conferma reale della sua esistenza in quanto percezione potenziale), felce e humus, l’ossigeno lo arricchisce ed emergono sentori di foglia di the, cuoio fresco, tamarindo. Giudicando dal naso lo si direbbe in una fase di ottima espressività.

Al palato potrebbe invece per qualcuno risultare intimidatorio. Perché dal punto di vista gustativo sviluppa molta potenza e un impatto tattile che impegna. Parte caldo, acidità penetrante e sapidità trainanti che innescano una ottima progressione, in piena coerenza e integrità di frutto. Tannini di grana finissima animati da forza indomita che impegnano la bocca.
Un buon esempio di salda finezza.

Un vino emblematico che aggiunge qualcosa all’idea di longevità potenziale. Dell’altra bottiglia in mio possesso credo potranno goderne i miei figli intorno all’anno 2035. Che è un po’ un bene, ma anche un po’ il disincentivo a spendere, il prezzo stesso a dire il vero non economico potrebbe essere disincentivante, per vini che racchiudono il mistero del famoso momento giusto, quello in cui il miracolo della prontezza si compirà, la risultante dell’evoluzione simultanea di più elementi che non sempre va a buon fine.
In questo caso le premesse fanno pensare che nel 2035 si potrà, con questo Riserva Vignolo 2009 di Cavallotto, fare una bella esperienza enoica.

Buon abbinamento insieme all’Ossobuco in umido.

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Nebbiolo Langhe 2015 – Cavallotto

Nebbiolo Langhe 2015 – Cavallotto

Langhe Nebbiolo Cavallotto – Castiglione Falletto

Nebbiolo da vigne da Barolo
15/18 mesi di affinamento in botte grande.

Enonauta/Degustazione di Vino #021 - review - Nebbiolo 2015 di Cavallotto.  Un vino che rivela ampiamente le possibilità del vitigno da cui deriva, anche quando non affinato per lunghissimo tempo

Uno straordinario esempio di equilibrio e compiutezza. Considerato da molti un piccolo barolo, credo sia più giusto definirlo un grande Nebbiolo. Perché questo è. Un vino che rivela ampiamente le possibilità del vitigno da cui deriva, anche quando non affinato per lunghissimo tempo e nelle sue declinazioni base.

Enonauta/Degustazione di Vino #021 - review - Nebbiolo 2015 di Cavallotto.  Un vino che rivela ampiamente le possibilità del vitigno da cui deriva, anche quando non affinato per lunghissimo tempo

Colore tra il rubino e il granato, limpido, trasparente e vivo, come si può vedere in foto.
Un vino che manifesta in atto le potenzialità dell’annata. Naso complesso e intenso dove a dominare sono note fruttate di lampone selvatico e ciliegia, floreali di rosa con sentori terragni e di liquirizia, un filo di spezia dolce.
Al contempo il sorso brilla per equilibrio, persistenza e bevibilità. Bella acidità e tannini maturi che compongono una trama ben integrata.

Da bere, ribere e poi ribere ancora.

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