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Chianti Classico Riserva 2013 – Le Masse di Lamole

Chianti Classico – Le Masse di Lamole Riserva 2013

Le Masse di Lamole è una piccola azienda con una posizione di assoluto privilegio in una delle zone più vocate parlando di Sangiovese e Chianti Classico. Vini tradizionali, legati al territorio e a un fare antico, rivendicato e tramandato orgogliosamente.

Sangiovese con saldo di Merlot

Acciaio e botti grandi di rovere per questa riserva identitaria e leggiadra dal colore rubino intenso, con profumi ancora centrati sul floreale e sulla marasca, scorze d’agrume, lavanda e con note appena accennate di tabacco e cacao.

Al palato si conferma Sangiovese di Lamole, fresco, brillante, profondo, solo appena arrotondato dal Merlot, in una fase di grande equilibrio che ne amplifica la piacevolezza e la bevibilità. Il giusto apporto alcolico, i tannini ricamati e il finale tutto agrume e balsamicità ne fanno davvero una bella bottiglia.

Per mia opinione al vertice della curva evolutiva.

Enonauta/Degustazione di Vino #075 - review - Chianti Classico Ris.  2013 - Le Masse di Lamole | fresco, brillante, profondo, solo appena arrotondato dal Merlot
Enonauta/Degustazione di Vino #075 - review - Chianti Classico Ris.  2013 - Le Masse di Lamole | fresco, brillante, profondo, solo appena arrotondato dal Merlot
Enonauta/Degustazione di Vino #075 – review – Chianti Classico Ris. 2013 – Le Masse di Lamole | fresco, brillante, profondo, solo appena arrotondato dal Merlot

 

Chianti Classico – Le Masse di Lamole Riserva 2013

Le Masse di Lamole is a small company with an absolutely privileged position in one of the most suitable areas when it comes to Sangiovese and Chianti Classico. Traditional wines, linked to the territory and to an ancient way of doing things, proudly claimed and handed down.

Sangiovese with Merlot balance

Steel and large oak barrels for this distinctive and graceful reserve with an intense ruby ​​colour, with aromas still centered on florals and morello cherries, citrus peel, lavender and with barely hinted notes of tobacco and cocoa.

On the palate it confirms Sangiovese di Lamole, fresh, bright, deep, only slightly rounded by the Merlot, in a phase of great balance which amplifies its pleasantness and drinkability. The right amount of alcohol, the embroidered tannins and the all-citrus and balsamic finish make it a truly beautiful bottle.

In my opinion at the top of the evolutionary curve.

 

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Percarlo 2005 – San Giusto a Rentennano

Uno dei simboli della Rinascita del vino Toscano

Percarlo di San Giusto a Rentennano è fatto con 100 per cento Sangiovese di Gaiole in Chianti, uno dei luoghi chiantigiani storicamente più vocati, selezionato dai migliori otto ettari di proprietà aziendale fermentazione in cemento e poi maturazione in fusti da 225 litri per 22 mesi.

Enonauta/Degustazione di Vino #073 - review - Percarlo 2005 - San Giusto a Rentennano | Equilibrio e piacevolezza complessiva rara

L’appassionato di vini spesso finisce per avere più vini che occasioni. Il distanziamento sociale potrebbe diminuirne ulteriormente il numero, ma paradossalmente il pericolo, le difficoltà, l’incertezza ci ricordano che l’occasione alla fine la fanno la bottiglia e il suo bevitore nell’unico momento che ci è veramente concesso che è quello presente.

Colore vivissimo, tra il rubino e il granato.
Non c’è stata flessione.
Fine, filologico ed espressivo al naso con sentori di rosa disidratata, marasca matura, arancia sanguinella in primo piano e sullo sfondo note di cuoio fresco e mirto.

Enonauta/Degustazione di Vino #073 - review - Percarlo 2005 - San Giusto a Rentennano | Equilibrio e piacevolezza complessiva rara

Equilibrio e piacevolezza complessiva rara, per finezza e intensità. Freschezza ampia, fluente ed elegante, quasi vellutata, buona struttura e tannini nobili e rigorosi che profilano il sorso. Lunga coda balsamica e fruttata.

A casa mia con uno Spezzatino in bianco con patate, per una cena di famiglia. Nell’epoca del distanziamento sociale, ma senza arrendersi.

Percarlo 2005 – San Giusto a Rentennano

One of the symbols of the Rebirth of Tuscan wine

Percarlo di San Giusto a Rentennano is made with 100 percent Sangiovese from Gaiole in Chianti, one of the historically most suitable Chianti areas, selected from the best eight hectares of company property, fermented in cement and then matured in 225 liter barrels for 22 months.

The wine enthusiast often ends up with more wines than deals. Social distancing could further reduce their number, but paradoxically the danger, the difficulties, the uncertainty remind us that the opportunity ultimately lies with the bottle and its drinker in the only moment we are truly allowed, which is the present.

Very bright colour, between ruby ​​and garnet.
There was no downturn.
Fine, philological and expressive on the nose with hints of dehydrated rose, ripe morello cherry, blood orange in the foreground and notes of fresh leather and myrtle in the background.

Rare balance and overall pleasantness, for finesse and intensity. Ample freshness, flowing and elegant, almost velvety, good structure and noble and rigorous tannins that profile the sip. Long balsamic and fruity tail.

At my house with a white stew with potatoes, for a family dinner. In the era of social distancing, but without giving up.

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Chianti Classico 2015 – San Giusto a Rentennanno

Chianti Classico 2015 di San Giusto a Rentennanno

Sangiovese con saldo di Canaiolo
Cemento poi invecchiamento in botti di media grandezza e sosta in bottiglia.

Con l’avanzo di Peposo del pranzo della domenica stappo per il pranzo del lunedì questo Chianti Classico 2015 di Gaiole per ripassare le ragioni della giustezza dell’abbinamento per tradizione.

Un vino in cui sono racchiusi i motivi per cui il Sangiovese del Chianti ha così molti amanti, ma anche tanti detrattori.

Credo sia per la sua tempra, per la vigoria della sua componente acida che in vini come questo non lasciano spazio a compromessi. Più che un vino che ammalia è un vino che ridesta, che scuote, vivifica, un vino corroborante. Chi cerca l’accomodante in questa bottiglia non lo trova.

Enonauta/Degustazione di Vino #052 - wine review - Chianti classico 2015 San Giusto a Rentennano. Un vino in cui sono racchiusi i motivi per cui il Sangiovese del Chianti ha così molti amanti, ma anche tanti detrattori.

Rubino vivo di media intensità, ha un afflato floreale che è una presentazione perfetta. Poi seguono sentori di marasca, lavanda, mirto e sottobosco. Pulito e penetrante.
Vino di buon corpo con tannini maturi. Il centrobocca ha volume, l’acidità è omogenea, duratura e sferzante. Lunga coda gustativa balsamica.

Enonauta/Degustazione di Vino #052 - wine review - Chianti classico 2015 San Giusto a Rentennano. Un vino in cui sono racchiusi i motivi per cui il Sangiovese del Chianti ha così molti amanti, ma anche tanti detrattori.

Rispetto ad altri 2015 che l’annata ha reso un po’ troppo muscolosi, il clima di Gaiole ne ha fatto un Chianti Classico quasi perfetto. Quello che l’amante del Chianti Classico spera di stappare.

Enonauta/Degustazione di Vino #052 - wine review - Chianti classico 2015 San Giusto a Rentennano. Un vino in cui sono racchiusi i motivi per cui il Sangiovese del Chianti ha così molti amanti, ma anche tanti detrattori.
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Barolo V. S. Caterina 2011 – Guido Porro

Barolo Vigna Santa Caterina 2011

Guido Porro

Il Barolo di Guido Porro nasce a Serralunga d’Alba (parte settentrionale). Lunghe macerazioni in cemento, affinamento per tre anni in grandi botti. Lo potremmo dunque definire un Barolo Tradizionale.

Enonauta/Degustazione di Vino #047 - wine review - Barolo V. Santa Caterina 2011 Guido Porro. Straordinario rapporto qualità prezzo

Potrei sicuramente indicare i vini di Guido Porro, parlando di vini italiani, tra quelli col miglior rapporto qualità prezzo. Se non addirittura i migliori. Opinione personale.

Granato chiaro, trasparente e vivo, incisivi e nitidi i profumi di melograno, rosa e foglia di the, con discrezione note di spezie, cacao e nocciola tostata per un bouquet veramente piacevole.

Enonauta/Degustazione di Vino #047 - wine review - Barolo V. Santa Caterina 2011 Guido Porro. Straordinario rapporto qualità prezzo

Vino di grande equilibrio e profondità, la cui carta migliore è la progressione gustativa inesorabile in perfetta coerenza con le sensazioni olfattive. Ottima e ben distribuita freschezza e rilevante struttura tannica dai contorni smussati che ci danno un Barolo di grande bevibilità in cui tatto e gusto sono alleati indivisibili.

Si accompagnò degnamente con la Polenta Concia alla Valdostana

Enonauta/Degustazione di Vino #047 - wine review - Barolo V. Santa Caterina 2011 Guido Porro. Straordinario rapporto qualità prezzo

Barolo Guido Porro V. S. Caterina 2011

Guido Porro’s Barolo was born in Serralunga d’Alba (northern part). Long macerations in cement, aging for three years in large barrels. We could therefore define it as a Traditional Barolo.
I could certainly point out Guido Porro’s wines, speaking of Italian wines, among those with the best value for money. If not even the best. Personal opinion.
Light, transparent and lively garnet, incisive and clear aromas of pomegranate, rose and tea leaf, with discreet notes of spices, cocoa and toasted hazelnut for a truly pleasant bouquet.
A wine of great balance and depth, whose best asset is the inexorable gustatory progression in perfect coherence with the olfactory sensations. Excellent and well-distributed freshness and significant tannic structure with rounded edges that give us a highly drinkable Barolo in which touch and taste are indivisible allies.
It was worthily accompanied by Polenta Concia alla Valdostana

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Barbaresco Rizzi 2015

Barbaresco Rizzi 2015

Barbaresco Rizzi da Treiso. Uve dal Vigneto Rizzi. Ovviamente Nebbiolo con 15 mesi in botte, 8 in cemento e poi la bottiglia.

Rubino splendente. Bouquet filologico caratterizzato da profumi intensi e nitidi. C’è florealità, lampone, genziana, speziatura gentile ed erbe officinali.

Vino di grande finezza olfattiva, al quale l’annata conferisce anche una certa prestanza. Ha buona struttura tannica e spessore. Ha fresca piacevolezza di beva, intensità e persistenza. Un vino che comunica amichevole compiutezza.

Meno austero rispetto ad altre annate, fors’anche più equilibrato, a predominare in bocca e in fase retrolfattiva sono i sentori di frutto a bacca rossa. Sicuramente giovane, ma godibilissimo.

Enonauta/Degustazione di Vino #045 - wine review - Barbaresco 2015 RIZZI. Vino di grande finezza olfattiva coniugata alla prestanza
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Barbaresco Autinbej 2015 di Ca’ del Baio

Barbaresco Autinbej 2015

Ca’ del Baio

il Barbaresco Autinbej di Ca’ del Baio di Treiso passa due anni in botti grandi ed è un Vino di stampo tradizionale

Enonauta/Degustazione di Vino #039 - wine review - Barbaresco Autinbej 2015 di Ca' del Baio. Ottima Barbaresco tradizionale

Seppure la luce artificiale di ieri sera non gli rendesse assolutamente giustizia il Barbaresco Autinbej 2015 di Ca del Baio si è accompagnato mirabilmente con le fettine di fegato spadellate nel burro con sfoglia di parmigiano.
Eccellente Barbaresco base che non sfigura al cospetto degli altri, più pregiati, cru aziendali.

Enonauta/Degustazione di Vino #039 - wine review - Barbaresco Autinbej 2015 di Ca' del Baio. Ottima Barbaresco tradizionale

Trasparente e vivo color rubino.
Profumi nitidi, filologici e intensi di Rosa, Lampone in essenza, genziana, erbe officinali, Cuoio.
In bocca è teso e caldo. Acidità e tannini senza compromessi. Di corpo asciutto, dotato di una vigoria ragguardevole e di grande finezza. Colpisce l’intensità dell’aroma di bocca che in totale corrispondenza con le sensazioni olfattive ripresenta piccoli frutti rossi ed erbe officinali.
Grande piacevolezza di beva e credo, per quanto possa valere dal momento che tutto dipende anche dalle capacità e dalla sete di chi beve, sia la bottiglia durata meno nel 2019.

Enonauta/Degustazione di Vino #039 - wine review - Barbaresco Autinbej 2015 di Ca' del Baio. Ottima Barbaresco tradizionale

Giovane, ma già godibilissimo, e con buone prospettive per gli anni a venire.

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Syrah 2011 (un po’ anche il 2010) di Michele Satta | o anche del piacere del ritornare

Syrah 2011 – Michele Satta


Il Syrah di Michele Satta nasce a Castagneto Carducci
Syrah in purezza
Raccolta a completa maturazione
Fermentazione spontanea in tino con follature manuali
Affinamento per 18 mesi in barrique per un terzo nuove

Enonauta/Degustazione di Vino #036 - wine review - Syrah 2011 di Michele Satta -  Un finissimo Syrah da Bolgheri

Ho avuto la fortuna di poter visitare l’azienda di Michele Satta molte volte e dunque a casa mia giacciono, in attesa di essere stappate, svariate bottiglie di diverse annate. Può capitare, come in questo caso, che due bottiglie dello stesso vino, ma di due annate diverse, vengano aperte in un tempo abbastanza breve da poter fare un raffronto a memoria senza consultare ipotetici appunti di degustazione.

Enonauta/Degustazione di Vino #036 - wine review - Syrah 2011 di Michele Satta -  Un finissimo Syrah da Bolgheri

Per la gioia del palato questo Syrah di Michele Satta conferma tutte le buone sensazioni ricevute dal 2010, ma rivelando una personalità ben diversa. E abbiamo così la confortante conferma di trovarci davanti a vini non banali e non seriali che ci raccontano la mano che li fece e la stagione che contribuì a formare il loro carattere.

Ha il colore dell’amarena matura, fitto, praticamente impenetrabile. Al naso porge un bel ventaglio di sentori che spaziano dal frutto nero maturo alla foglia di mirto, dalla spezia dolce al tabacco, a tratti fanno capolino le scorzette d’arancio ricoperte e una leggerissima note boisee. Lo si potrebbe definire complesso e fine.

Rispetto al suo predecessore del 2010 che, dotato di più corpo e concentrazione, sviluppava in senso orizzontale – a delta, per un’esperienza gustativa più muscolare, qui siamo al cospetto di un vino più snello, a tratti sapido, dal gusto più definito, caratterizzato da succo più fresco e, a mio parere del momento, più equilibrato e godibile. Tannino ben inserito e buon finale dove spiccano le note aromatiche.

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Nebbiolo 2016 – Giovanni Canonica

Langhe Nebbiolo 2016 – Giovanni Canonica

Langhe Nebbiolo di Giovanni Canonica. La cantina in pieno centro a Barolo
Nebbiolo affinato in acciaio e vetroresina
Non dichiarata, né certificata, conduzione biologica

Enonauta/Degustazione di Vino #034 - wine review - Langhe Nebbiolo 2016 di Canonica -  Uno dei maestri del nebbiolo tradizionale.

C’è un alone di leggenda intorno a Giovanni Canonica e ai suoi vini. Per me che scrivo è un alone certamente legittimo perché, come altri sicuramente prima e altri in futuro, non sono mai riuscito a farmi ricevere dal Sig. Giovanni e sul territorio i suoi vini praticamente non esistono.
Sono venuto in possesso di questa bottiglia grazie a un amico di Roma e sono riuscito a tenerla in cantina sette mesi scarsi. Poi ha vinto la curiosità.

Enonauta/Degustazione di Vino #034 - wine review - Langhe Nebbiolo 2016 di Canonica -  Uno dei maestri del nebbiolo tradizionale.

Per il mio palato un nebbiolo inedito.
Essenziale ed arcigno.

Core tra il rubino ed il granato, luminoso e trasparente.
Al naso soprattutto Erbe aromatiche, radici, pellame, ribes nero e mora.

L’alcol sviluppa una considerevole aromaticità e si confermano al palato le sensazioni olfattive. Frutto ben rifinito e una discreta freschezza, tannino molto fitto, combattivo, grande piacevolezza complessiva nella beva e persistenza non comune.

Enonauta/Degustazione di Vino #034 - wine review - Langhe Nebbiolo 2016 di Canonica -  Uno dei maestri del nebbiolo tradizionale.

Lo riberrei, ma non si trova facilmente.

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Edelvernatsch 2017 – Cantina Cembra

Edelvernatsch 2017 – Cantina Cembra

Dolomiti Igt

Schiava
Acciaio e cemento
Vigneti tra 500 e 700 metri

Ha il colore, la struttura e le suggestioni di un vino rosato. Luminoso rubino e profumato di fiori freschi, Fragoline, ribes, una manciatina di spezie e grafite.

Ti appassiona con la forza di un discorso semplice, senza doppi fondi, ma al contempo esaustivo e franco.

Enonauta/Degustazione di Vino #033 - wine review - Schiava 2017 di Cembra -  Ti appassiona con la forza di un discorso semplice, senza doppi fondi, ma al contempo esaustivo e franco.

Fresco, corpo asciutto e con spiccate note salino/minerali e maturità di frutto nel succo senza grevità. Equilibrato e piacevole.

Enonauta/Degustazione di Vino #033 - wine review - Schiava 2017 di Cembra -  Ti appassiona con la forza di un discorso semplice, senza doppi fondi, ma al contempo esaustivo e franco.

Comprata in cantina a un prezzo più che economico accolti inoltre con gentilezza e professionalità.

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Austri 2011 (Langhe Doc) – San Fereolo

Austri 2011 (Langhe Doc) – San Fereolo

Barbera

Vigne in Borgata Valdiberti e Valdibà
400 mt. Slm con esposizione sud est
Dogliani
Lavoro in vigna nel rispetto dei principi dell’agricoltura biodinamica
Fermentazione spontanea senza temperatura controllata in tini di legno. Affinato in botti di varia capacità con le proprie fecce. Poi un passaggio in acciaio prima di essere imbottigliato.

Enonauta/Degustazione di Vino #032 - wine review - Austri 2011 di San Fereolo -  Vino potente e longevo che si conferma negli anni. (A powerful and long-lived wine that has been confirmed over the years)

I profumi sono intensi. C’è il Mirtillo, ci sono le spezie dolci e il tabacco e, tra le pieghe del bouquet, suggestioni rustiche. (The aromas are intense. There is the Blueberry, there are sweet spices and tobacco and, among the folds of the bouquet, rustic suggestions)

Enonauta/Degustazione di Vino #032 - wine review - Austri 2011 di San Fereolo -  Vino potente e longevo che si conferma negli anni. (A powerful and long-lived wine that has been confirmed over the years)

Apre morbido e voluminoso grazie alla sua componente alcoolica e al succo concentrato, dolce e vischioso, frutto e spezie che si ribadiscono, eppure la grande freschezza e un tannino piccante danno al vino una subitanea accelerazione e gli permettono di andare in profondità con un gusto intenso che termina in un grande e persistentissimo riverbero di frutti scuri e Mirto. (soft and voluminous opening because of its alcoholic component and to the concentrated, sweet and viscous juice, fruit and spices that are reaffirmed, yet the great freshness and a spicy tannin give the wine a sudden acceleration and allow it to go deep with an intense taste which ends in a large and very persistent reverberation of dark fruits and Myrtle)

Vino potente e longevo che si conferma negli anni. (A powerful and long-lived wine that has been confirmed over the years)

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