Bottiglie, Degustazioni

TZÈRB eRETICO 2018 – Orto Tellinum

TZÈRB eRETICO 2018 – Rosso di Valtellina – Orto Tellinum

Le belle sorprese arrivano all’improvviso. Se così non fosse non sarebbero sorprese. Questa di stasera ha un nome ed è Tzerb. Un nebbiolo del 2018 con saldo di vitigni rari locali che racconta assai bene l’essenza, l’identità e le potenzialità del territorio di provenienza, ovvero la Valtellina.
Da uve surmature, lunghe macerazione, acciaio. Tra il rubino e il Granato, colore molto vivo, molto espressivo e intenso il bouquet, profuma di Valtellina, ma manifesta anche una sua peculiare identità dovuta probabilmente alla scelta delle uve surmature. Sentori di prugna, rosa, farina di carruba, note balsamiche e di erbe mediche.
Fa un ingresso discreto, setoso, equilibrato, acidità smagliante cui fa da sponda una fruttuosità spiccata, rusticità appena sussurrata, tannino fino e sviluppo lineare molto persistente con ritorno di frutto maturo.
Senza esitazioni mi viene di definirlo un vino buonissimo, godibile ed emozionante. Non suggerirei di aspettare molto a berlo, ma è molto buono adesso dunque si può stappare senza timori.

Enonauta/Degustazione di Vino #187 - TZÈRB eRETICO 2018 - Orto Tellinum | Una bellissima sorpresa dalla Valtellina

TZÈRB eRETICO Orto Tellinum

Enonauta/Degustazione di Vino #187 - TZÈRB eRETICO 2018 - Orto Tellinum | Una bellissima sorpresa dalla Valtellina

TZÈRB eRETIC 2018 – Rosso di Valtellina – Orto Tellinum

Beautiful surprises come suddenly. If they didn’t, they wouldn’t be surprised. This evening’s one has a name and it’s Tzerb. A 2018 Nebbiolo with a balance of rare local vines that tells very well the essence, identity and potential of the territory of origin, namely Valtellina.
From overripe grapes, long maceration, steel. Between ruby ​​and garnet, a very bright colour, a very expressive and intense bouquet, it smells of Valtellina, but also shows its own peculiar identity probably due to the choice of overripe grapes. Hints of plum, rose, carob flour, balsamic and medicinal herbal notes.
It makes a discreet, silky, balanced entrance, dazzling acidity backed by a marked fruitiness, barely whispered rusticity, fine tannins and very persistent linear development with a return of ripe fruit.
Without hesitation I can define it as a very good, enjoyable and exciting wine. I wouldn’t suggest waiting too long to drink it, but it’s very good now so you can open it without fear.

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