Bottiglie, Degustazioni

Okenio 2016 – Terradonnà

Okenio 2016 – Terradonnà
Val di Cornia Doc

I Vini Di Natale 2021 #3 (ancora anche se è già capodanno)
La Sorpresa

Mai visto questa bottiglia in vita mia. Arriva sulla tavola di natale preceduta da una nota sul suo prezzo e dalle lodi di chi la portò. Dunque si genera l’Hype.

Cabernet Sauvignon coltivato a Suvereto, lunga macerazione, malolattica e seguente invecchiamento in barriques per 14 mesi, poi affinamento in bottiglia 30 mesi.
In effetti è un bel vino. Un cabernet sauvignon sostanzioso, denso, che a differenza di molti suoi omologhi italiani bevuti nel recente passato non porta in dote sentori vegetali marcati e un sorso talvolta disunito.
Qui ci sono profumi di frutta scura, cassis e mirtillo, a maturazione piena, tabacco e cacao, chiodo di garofano, a tratti terragno, e sono profumi intensi, non è un vino che che indugia nel proporsi al bevitore.
Il sorso è caldo e voluminoso, di buon gusto, intenso, forse difetta un po’ in acidità e per questo mi vien di pensare che non sia il caso di aspettare tanto per stapparlo, anzi credo proprio che il momento giusto per questo 2016 sia adesso che anche il tannino appare ben maturo. Resto piacevolmente impressionato seppure non sia un bevitore di “vinoni”. Principalmente per la sensazione di aver bevuto un vino ottenuto da uve mature e che in questa densità ci sia anche una buona definizione.
Se valga o meno il suo prezzo non saprei dirlo anche perché i prezzi ormai sono spesso inspiegabili e di conseguenza invalutabili.

Enonauta/Degustazione di Vino #180 - Okenio 2016 - Terradonnà | densità e definizione in questo Cabernet da Suvereto

Okenio 2016 – Terradonnà
Val di Cornia Doc

Christmas Wines 2021 #3 (still even if it’s already New Year’s Eve)
The surprise

Never seen this bottle in my life. It arrives on the Christmas table preceded by a note on its price and the praise of the person who brought it. Therefore Hype is generated.

Cabernet Sauvignon grown in Suvereto, long maceration, malolactic and following aging in barriques for 14 months, then refinement in bottle for 30 months.
It’s actually a nice wine. A substantial, dense cabernet sauvignon, which unlike many of its Italian counterparts drunk in the recent past does not bring marked vegetal hints and a sometimes disjointed sip.
Here there are aromas of dark fruit, cassis and blueberry, when fully ripe, tobacco and cocoa, clove, at times earthy, and they are intense aromas, it is not a wine that lingers in presenting itself to the drinker.
The sip is warm and voluminous, with good taste, intense, perhaps lacking a little in acidity and for this reason I think that there is no need to wait so long to uncork it, in fact I really believe that the right time for this 2016 is now that the tannin also appears well ripe. I am pleasantly impressed even though I am not a “wine” drinker. Mainly for the sensation of having drunk a wine made from ripe grapes and that in this density there is also a good definition.
I couldn’t say whether it’s worth its price or not, also because the prices are now often inexplicable and consequently invaluable.

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