Bottiglie, Degustazioni

Fiano di Avellino “Bosco Satrano” 2018 – Villa Raiano

Fiano di Avellino Bosco Satrano 2018 – Villa Raiano

Un vigneto esposto a Nord/Ovest a 510 metri slm. Vinificazione classica in tini di acciaio e a seguire affinamento sulle fecce fini per 12 mesi negli stessi tini di vinificazione e 12 mesi in bottiglia.

Un vero piacere per l’olfatto col suo bouquet netto e possente che porta il ricordo della giunchiglia, della pesca percoca e della nespola, note di anice ed orzo, un che di petroso/salmastro e meno spiccate tracce di cedro e di spezie. Mostra una sicura propensione per l’invecchiamento.

Vino sontuoso, però mai opulento. Un connubio davvero funzionante tra la vitalità acida e la concentrazione materica. In bocca si attacca, impegna, ha una superficie increspata e poi libera la sua forza di gusto in un bel crescendo guidato dall’acidità diffusa, dal ritorno deciso delle Drupe e del vegetale aromatico.

Secondo bianco annata 2018 di Villa Raiano di cui scrivo. Considerazioni finali alla terza degustazione.

Enonauta/Degustazione di Vino #455 - review - Fiano di Avellino Bosco Satrano 2018 - Villa Raiano | Vitalità e concentrazione

Fiano di Avellino Bosco Satrano 2018 – Villa Raiano

A vineyard facing North/West at 510 meters above sea level. Classic vinification in steel vats followed by aging on the fine lees for 12 months in the same vinification vats and 12 months in the bottle.

A real pleasure for the nose with its clean and powerful bouquet that brings the memory of daffodil, percoca peach and medlar, notes of anise and barley, a touch of stoney/salty and less pronounced traces of cedar and spices. It shows a sure propensity for aging.

A sumptuous wine, but never opulent. A truly functional combination of acidic vitality and material concentration. In the mouth it sticks, engages, has a rippled surface and then releases its strength of flavor in a beautiful crescendo guided by the diffused acidity, the decisive return of the Drupe and the aromatic vegetal.

Second white vintage 2018 from Villa Raiano that I write about. Final thoughts on the third tasting.

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