Bottiglie, Degustazioni

Dolcetto di Diano d’Alba Sup. Garabei 2021 – Giovanni Abrigo

Dolcetto Garabei di Diano d’Alba Sup. 2021 – Giovanni Abrigo 

Ultimo tra i vini bevuti intorno al 31 dicembre a essere raccontato, ma quello che ha lasciato più entusiasmo residuo. Un po’ per affezione personale al Dolcetto di Diano d’Alba e un po’ per la sua travolgente vitalità. E ultimo per un po’, almeno fino ad oggi, a causa di un problemino all’olfatto causatomi da qualche patogeno nemico della degustazione.

Un dolcetto di spessore questo dell’azienda Giovanni Abrigo, dalle vigne più vecchie, con vinificazione in cemento.

Vino generoso. Più generoso delle annate precedenti che avevo avuto modo di assaggiare. Scuro e fitto il colore, tendente al porpora. Generosamente profumato con ricordi di viola, mora e chiodo di garofano, qualche accenno di balsamicità e con sorso davvero ricco, gustoso, a tratti impetuoso con tannini ben calibrati, acidità fluente e un ritorno fruttato/speziato davvero imponente. Un dolcetto semplicemente dolcetto da applauso e sul cui buon futuro sono pronto a scommettere. Fotografato con lo gnocco fritto con Prosciutto arrosto con cui fece accoppiata vincente. Ma non solo.

Enonauta/Degustazione di Vino #392 - review - Dolcetto di Diano d'Alba Sup. Garabei 2021 - Giovanni Abrigo | Un dolcetto semplicemente dolcetto da applauso

Dolcetto Garabei di Diano d’Alba Sup. 2021 – Giovanni Abrigo

Last of the wines drunk around December 31st to be talked about, but the one that left the most residual enthusiasm. Partly out of personal affection for Dolcetto di Diano d’Alba and partly due to its overwhelming vitality. And last for a while, at least until today, due to a little problem with my sense of smell caused by some pathogen hostile to tasting.

This is a rich dessert from the Giovanni Abrigo company, from the oldest vineyards, with vinification in concrete.

Generous wine. More generous than the previous vintages I had had the opportunity to taste. The color is dark and dense, tending towards purple. Generously scented with hints of violet, blackberry and clove, some hints of balsamicity and a truly rich, tasty, at times impetuous sip with well-calibrated tannins, flowing acidity and a truly impressive fruity/spicy return. A simply sweet treat to applaud and on whose good future I am ready to bet. Photographed with the fried gnocco with roasted ham with which it made a winning combination. But not only.

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