Bottiglie, Degustazioni

Tre Grandi Barolo – Principiano/Sandrone/Fenocchio

Tre Grandi Barolo – Principiano/Sandrone/Fenocchio

In occasione di una riunione enogastronomica che mancava da un po’ di tempo si decide per un menu di varie portate di carne, Lingua bollita con salsa verde, Trippa in bianco con fagioli e salsiccia, Coniglio al forno con patate e Roastbeef all’aceto balsamico, e tre bottiglie di Barolo. Sicuramente tre dei migliori Barolo in circolazione a un prezzo, se non proprio economico, perlomeno accessibile. Ognuno con una sua precisa, netta identità.

Barolo Boscareto 2016 – Ferdinando Principiano

36 mesi in botti da 30 hl.

Vino Raggiante, luminoso granato chiaro, traslucido, molta energia, ma non solo energia. Ho avuto la fortuna di poter stappare 2008 e 2009 in rapida sequenza non molto tempo fa e mi sono reso conto di cosa può diventare questo vino. 

Profumi di arancia navel e melograno, foglia di the, rosmarino, con una nettezza davvero impressiva.

Il sorso è esplosivo, incalzante, austerità declinata in modo approcciabile per cui è un Barolo altamente godibile già nel 2023. Fluisce, scalda, tannini appena rustici, ha ottima dinamica di gusto, spazialità senza impacci ed è già ben definito. 

Enonauta/Degustazione di Vino #367/369 - review - Tre Grandi Baroli - Principiano/Sandrone/Fenocchio | Una tripletta di giovani Barolo
Barolo Boscareto 2016 – Ferdinando Principiano

Barolo Bussia Riserva 90 dì – Giacomo Fenocchio

Monforte d’Alba. Per me il 90 dì di Giacomo Fenocchio rappresenta l’emblema del Barolo tradizionale. 4 anni in botte grande, 90 giorni di macerazione. Ebbi l’occasione di assaggiare il 2011 direttamente dalla botte di invecchiamento e fu un colpo di fulmine.

Si può dire che è giovane e che si sarebbe potuto bere tra trent’anni, ma per me e i miei compagni di tavolo trent’anni sembrano una scommessa troppo rischiosa.

Rubino chiaro, naso progressivo. Marasca, rosa, note balsamiche e di chinotto, genziana. Fedelissimo. 

Al palato è risoluto, potente, in questo momento assai compatto, tetragono, uno sviluppo gustativo fatto di piccoli passi. Tannini robusti, molto scheletro, si intravedono come premesso delle potenzialità infinite per un futuro anche remoto, ma per l’intanto con il Roastbeef all’aceto balsamico si fecero buona compagnia.

Enonauta/Degustazione di Vino #367/369 - review - Tre Grandi Baroli - Principiano/Sandrone/Fenocchio | Una tripletta di giovani Barolo
Barolo Bussia Riserva 90 dì 2015 – Giacomo Fenocchio

Barolo Le Vigne 2015 – Sandrone

Barolo Le Vigne 2015 – Sandrone

Con uve dai vigneti Baudana a Serralunga d’Alba, Villero a Castiglione Falletto, Vignane a Barolo e Merli a Novello è un Barolo che va dichiaratamente e con successo a cercare la misura e l’equilibrio.

Elevazione in rovere francese da 500 litri e 18 mesi di affinamento in bottiglia.

Mette insieme la classicità dell’assemblaggio con un’idea più contemporanea del Barolo.

Di colore più intenso, con predominanti reminiscenze fruttate di corbezzolo e ribes rosso e di spezie dolci, floreale elegante, echi di bosco, cipria, eucalipto. Finezza manifesta.

Vellutato e sapido, ben orchestrato, certamente il più pronto dei tre, eppure nella sua amichevole disposizione mantiene una costante tensione, una forza trascinante senza spigoli e nemmeno cercando di proposito e con animo ostile si riuscirebbe a individuare un punto debole a questo Barolo.

Enonauta/Degustazione di Vino #367/369 - review - Tre Grandi Baroli - Principiano/Sandrone/Fenocchio | Una tripletta di giovani Barolo

Enonauta/Degustazione di Vino #367/369 - review - Tre Grandi Barolo - Principiano/Sandrone/Fenocchio | Una tripletta di giovani Barolo
Tre Grandi Barolo – Principiano, Fenocchio, Sandri

Standard
Bottiglie, Degustazioni

Barolo Boscareto 2008 – Ferdinando Principiano

Barolo Boscareto 2008 – Ferdinando Principiano

 

Il primo stappo dell’anno è stato memorabile. Questo Barolo Boscareto 2008, mga del Comune di Serralunga d’Alba, di Ferdinando Principiano, ex Barolo Boy poi transitato a un’idea di viticoltura più sostenibile, è un vino sontuoso. Sono veramente felice di averlo scovato in uno scatolo, mentre in realtà stavo acquistando un altro lotto di baroli d’annata per una serata di degustazione, e di averlo adottato per il breve periodo intercorso tra l’incontro e lo sturamento, risparmiando a questa grande bottiglia un futuro ipotetico di passaggi di proprietà e l’ingloriosa fine col livello sotto la spalla in mano a qualcuno che chiede “che valore può avere” dopo essersi dimenticato che il valore più grande che una bottiglia può esprimere è quando è aperta.
Vino generoso al naso e al palato. Colore granato scuro, vivissimo, ricordi di prugna, cassis, chiodo di garofano, bergamotto, spinge molto, è avvolgente, anche sentori di anice e foglia di the, fichi maturi, vagamente terrosi. Il sorso è caldo, sferico, sembra che gli elementi si siano amalgamati e siano al punto di simbiosi perfetta. A dominare è il frutto anche in bocca, tannino incorporato senza più spigoli, pienezza, acidità senza increspature, dotazione alcolica imponente, ma completamente funzionale a una piacevolezza radicale, totalizzante.
Per chi ne detenesse una, o più di una, io mi sentirei di consigliare l’apertura per un dopo cena meditativo/edonico in buona compagnia. E il momento, almeno a giudicare da questa personale esperienza, è adesso.
A tratti commovente.

Enonauta/Degustazione di Vino #288 - review - Barolo Boscareto 2008 - Ferdinando Principiano | Vino generoso al naso e al palato, un grande inizio anno
Enonauta/Degustazione di Vino #288 - review - Barolo Boscareto 2008 - Ferdinando Principiano | Vino generoso al naso e al palato, un grande inizio anno
Enonauta/Degustazione di Vino #288 - review - Barolo Boscareto 2008 - Ferdinando Principiano | Vino generoso al naso e al palato, un grande inizio anno
Enonauta/Degustazione di Vino #288 - review - Barolo Boscareto 2008 - Ferdinando Principiano | Vino generoso al naso e al palato, un grande inizio anno

Barolo Boscareto 2008 – Ferdinando Principiano

The first uncorking of the year was memorable. This Barolo Boscareto 2008, mga from the Municipality of Serralunga d’Alba, by Ferdinando Principiano, former Barolo Boy who then moved on to a more sustainable idea of ​​viticulture, is a sumptuous wine. I am really happy to have found it in a box, while in reality I was buying another batch of vintage Barolos for an evening of tasting, and to have adopted it for the short period between the meeting and the uncorking, saving this great bottle a hypothetical future of changes of ownership and the inglorious end with the level below the shoulder in the hand of someone who asks “what value can it have” after having forgotten that the greatest value a bottle can express is when it is open.
Generous wine on the nose and palate. Dark garnet colour, very lively, with hints of plum, cassis, clove, bergamot, very strong, enveloping, also with hints of anise and tea leaf, ripe figs, vaguely earthy. The sip is warm, spherical, it seems that the elements have blended and are at the point of perfect symbiosis. The fruit also dominates in the mouth, tannin incorporated without any sharp edges, fullness, acidity without ripples, impressive alcohol content, but completely functional to a radical, all-encompassing pleasantness.
For anyone who owns one, or more than one, I would recommend opening it for a meditative/hedonic after dinner in good company. And the time, at least judging from this personal experience, is now.
At times touching.

Standard