Bottiglie, Degustazioni, sotto i dieci euri

Schulthauser Pinot Bianco 2018 – Cantina San Michele Appiano

 

Schulthauser di Kellerei St Michael Eppan (Cantina San Michele Appiano), in questo caso il 2018, è un Pinot Bianco coltivato tra 500 e 600 mt. La maggior parte fermenta in acciaio e il resto in legno.

Enonauta/Degustazione di Vino #065 – wine review – Schulthauser 2018 – St. Michael Eppan

Rispetto ad altre annate risulta meno opulento e caratterizzato invece da una vena fresco/sapida più spiccata. Una conferma. 

Colore giallo con qualche tendenza al verdolino. Brillante. 

Bel naso con sentori di Tiglio, lime, albicocca, e una appena percettibile nota di spezie e vaniglia. Suggerisce un uso ben ponderato del legno. 

Bianco di buona struttura e vivace freschezza. Combina materia ed energia per un sorso appagante e persistente. 

Difficile bere così piacevole e preciso per i nove euro (in offerta) che ho pagato questa bottiglia. Rapporto qualità prezzo tra i più evidentemente vantaggiosi. Rispetto ad altre annate risulta meno opulento e caratterizzato invece da una vena fresco/sapida più spiccata. Una conferma.

Un vino che lascia sempre contenti.

Enonauta/Degustazione di Vino #065 - wine review - Schulthauser 2018 - St. Michael Eppan | Combina materia ed energia per un sorso appagante
Enonauta/Degustazione di Vino #065 – wine review – Schulthauser 2018 – St. Michael Eppan | Combina materia ed energia per un sorso appagante
Enonauta/Degustazione di Vino #065 - wine review - Schulthauser 2018 - St. Michael Eppan | Combina materia ed energia per un sorso appagante

Schulthauser by Kellerei St Michael Eppan (Cantina San Michele Appiano), in this case the 2018, is a Pinot Bianco grown between 500 and 600 m. Most ferment in steel and the rest in wood.

Enonauta/Degustazione di Vino #065 – wine review – Schulthauser 2018 – St. Michael Eppan

Compared to other vintages, it is less opulent and instead characterized by a more marked fresh/savory streak. A confirmation.

Yellow color with some greenish tendencies. Brilliant.

Nice nose with hints of linden, lime, apricot, and a barely perceptible note of spice and vanilla. It suggests a well-considered use of wood.

White with good structure and lively freshness. It combines matter and energy for a satisfying and persistent sip.

Difficult to drink so pleasant and precise for the nine euros (on offer) that I paid for this bottle. One of the most evidently advantageous quality/price ratios. Compared to other vintages it is less opulent and characterized instead by a more marked fresh/savory streak. A confirmation.

A wine that always leaves you happy.

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Bottiglie, Degustazioni

Barbaresco Starderi 2013 – Renato Fenocchio

Barbaresco Starderi 2013 – Renato Fenocchio

Enonauta/Wine Tasting #064 – wine review – Barbaresco Starderi 2013 – Renato Fenocchio | decisive taste experience

Dal Cru Starderi in Neive. Azienda a conduzione familiare con una storia che merita farsi raccontare in cantina durante la degustazione degli ottimi vini prodotti. Lunga macerazione e maturazione in botti da 700 lt per 20 mesi

Enonauta/Degustazione di Vino #064 - wine review - Barbaresco Starderi 2013 - Renato Fenocchio | esperienza gustativa decisa

Colore rubino chiaro con qualche riflesso granata. Al naso si presenta forte e preciso con sentori di anguria fresca, ribes, viola, e note di erbe mediche e radici aromatiche.

Enonauta/Degustazione di Vino #064 - wine review - Barbaresco Starderi 2013 - Renato Fenocchio | esperienza gustativa decisa

Al palato risulta di medio corpo con acidità brillante e distribuita. Ma il leitmotiv del sorso e anche ciò che lo caratterizza in positivo è l’intreccio tra la gentilezza del frutto con una netta e matura impronta tannica per una esperienza gustativa decisa e al contempo suadente.

Nel lungo e piacevole finale riecheggiano la dolcezza del frutto e la radice.

Prevederei per questa bottiglia un futuro radioso se non l’avessi appena finita.

Enonauta/Degustazione di Vino #064 - wine review - Barbaresco Starderi 2013 - Renato Fenocchio | esperienza gustativa decisa

Barbaresco Starderi 2013 – Renato Fenocchio

Enonauta/Wine Tasting #064 – wine review – Barbaresco Starderi 2013 – Renato Fenocchio | decisive taste experience

From Cru Starderi in Neive. Long maceration and maturation in 700 liter barrels for 20 months

Light ruby ​​color with some garnet reflections. On the nose it is strong and precise with hints of fresh watermelon, currant, violet, and notes of medical herbs and aromatic roots.
On the palate it is medium-bodied with bright and distributed acidity. But the leitmotif of the sip and also what characterizes it positively is the intertwining of the kindness of the fruit with a clear and ripe tannic imprint for a strong and at the same time persuasive taste experience.

In the long and pleasant finish the sweetness of the fruit and the root echo.

I would predict a bright future for this bottle if I hadn’t just finished it.

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Merlot 2003 – Bressan

Merlot 2003 – Bressan
Venezia Giulia IGT

Mi imbatto per caso di sabato pomeriggio in questa bottiglia, la porto a casa e subito la stappo di domenica in abbinamento al cervo in umido. Parto con la speranza che sia stata conservata al meglio.

Alla prova è risultato ottimo. Lo definirei un vino fondista. Mai chiuso. Rivela da subito la sua identità e la ribadisce con il tempo con reiterata insistenza.
Granato scuro impenetrabile.
Balsamico, prugna e mirtillo sotto spirito su un fondo di lavanda e spezie, un lieve sentore di tabacco.
Nel sorso convergono una serie di stimoli che trovano un equilibrio dove niente stona e tutto concorre alla profondità e alla stratificazione.
Una residua dolcezza nel frutto forse figlia dell’annata torrida, freschezza vitale e tannini levigatissimi, Lunga persistenza aromatica dove si rievocano la balsamicità e la lavanda.
Bevuta di piacevolezza complessiva importante a cui il racconto fatica a rendere giustizia.

Col cervo in umido fu un matrimonio pieno d’intesa.

Enonauta/Degustazione di Vino #063 - wine review - Merlot 2003 - Bressan | Merlot d'annata del controverso produttore Bressan
Enonauta/Degustazione di Vino #063 - wine review - Merlot 2003 - Bressan | Merlot d'annata del controverso produttore Bressan
Enonauta/Degustazione di Vino #063 - wine review - Merlot 2003 - Bressan | Merlot d'annata del controverso produttore Bressan
Enonauta/Degustazione di Vino #063 - wine review - Merlot 2003 - Bressan | Merlot d'annata del controverso produttore Bressan
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Upupa Rot 2015 – Abraham

Upupa Rot 2015 di Weingut Abraham è una originale e piacevole interpretazione del più tradizionale dei vitigni altoatesini. La Schiava. Azienda che si trova ad Appiano sulla Strada del Vino.

Schiava con saldo di Pinot Nero

Viti vecchie a 450 mt slm
Fermentazione e affinamento in legno.
15 mesi sulle fecce
Filosofia non interventista

A mio parere una delle più originali e piacevoli interpretazioni del più tradizionale dei vitigni altoatesini.

Il colore è ben rappresentato dalla foto. Rubino chiaro vivo.

Al naso risulta espansivo da subito con profumi di lampone e ciliegia, floreali e speziati.

Fresco, dinamico, non è un vino che scivola via, bensì un vino che permane animato da una ruvida matericità e da una spolverata di tannini maturi.

Piacevolezza, facilità di beva, grande a tavola, prezzo giusto.

Enonauta/Degustazione di Vino #062 - wine review - Upupa Rot 2015 - Abraham | A mio parere una delle più originali e piacevoli interpretazioni del più tradizionale dei vitigni altoatesini
Enonauta/Degustazione di Vino #062 - wine review - Upupa Rot 2015 - Abraham | A mio parere una delle più originali e piacevoli interpretazioni del più tradizionale dei vitigni altoatesini
Enonauta/Degustazione di Vino #062 - wine review - Upupa Rot 2015 - Abraham | A mio parere una delle più originali e piacevoli interpretazioni del più tradizionale dei vitigni altoatesini
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Degustazioni

Sauvignon 2012 – Terre del Sillabo

Sauvignon 2012 – Terre del Sillabo

Il Sauvignon di Terre del Sillabo viene dalla Valfreddana, sulla via per Camaiore, a nord ovest di Lucca. Fermenta in acciaio e sosta per nove mesi sulle fecce nobili.

Inutile e fuorviante ogni paragone con omologhi, più o meno famosi, di altre latitudini.

Il colore è brillante giallo paglierino con viraggi sul dorato.

Bouquet ampio e per niente didascalico. Ci si trova il fico secco, il melone giallo, il narciso, lo zafferano e un sottilissimo ricordo di foglia di pomodoro ed erbe aromatiche.

Il sorso è denso, opulento, si rischia di perdersi tra le sue volute avvolgenti, fa ripensare in effetti al Sig. Moretti che la scorsa estate, durante una breve visita alla sua azienda, ci introdusse all’idea della vigna selvaggia (in foto) e al vino vaginale che accoglie come opposto del vino fallico da esibizione (discorso molto lungo che meriterebbe un approfondimento).

La materia si riaggancia continuamente alla componente acido/sapida e ne viene vivificata per una esperienza di gusto gratificante fino all’ottimo finale dove coerentemente si rievocano il frutto giallo e lo zafferano.

 
Enonauta/Degustazione di Vino #061 - wine review - Sauvignon 2012 - Terre del Sillabo | denso, opulento, si rischia di perdersi tra le sue volute avvolgenti
Enonauta/Degustazione di Vino #061 - wine review - Sauvignon 2012 - Terre del Sillabo | denso, opulento, si rischia di perdersi tra le sue volute avvolgenti
Enonauta/Degustazione di Vino #061 - wine review - Sauvignon 2012 - Terre del Sillabo | denso, opulento, si rischia di perdersi tra le sue volute avvolgenti

Sauvignon 2012 – Terre del Sillabo

The Sauvignon of Terre del Sillabo comes from Valfreddana, on the way to Camaiore, northwest of Lucca. It ferments in steel and rests for nine months on the noble lees.

Any comparison with more or less famous counterparts from other latitudes is useless and misleading.

The color is bright straw yellow with shades of gold.

Large and not at all didactic bouquet. There is dried fig, yellow melon, narcissus, saffron and a very subtle hint of tomato leaf and aromatic herbs.

The sip is dense, opulent, you risk getting lost among its enveloping swirls, it actually makes you think back to Mr. Moretti who last summer, during a short visit to his company, introduced us to the idea of ​​the wild vineyard (in the photo) and to vaginal wine which it welcomes as the opposite of phallic wine for display (a very long discussion which deserves further investigation).

The material continually reconnects to the acid/savory component and is enlivened for a rewarding taste experience up to the excellent finish where the yellow fruit and saffron are coherently evoked.

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Chianti Rùfina Riserva Vigneto Quona 2015 – I Veroni

Chianti Rùfina Riserva 2015 “Vigneto Quona”

I Veroni

Pranzo domenicale con amici presso lo storico Ristorante Zocchi di Pratolino e ci facciamo stappare questo Chianti Rùfina Riseva 2015 “Vigneto Quona” de I Veroni.

Sangiovese in purezza

Con maturazione in legno (500 litri) per 18 mesi e a seguire 12 mesi in bottiglia

Un sangiovese di razza e di grande carattere.

Fine ed incisivo al naso con sentori di viola, mora e fragolina di bosco, arancia rossa, terriccio con foglie umide, un timido accenno di legno stagionato.

Porta in dote un 15% di alcool, molto volume ed esordisce come una bomba. L’alcol sviluppa in aromaticità e il succo in profondità e risulta vivace, fresco, setato, imprendibile e sopratutto capace di grande persistenza. Tannino maturo e di grana fitta.

Tra le migliori interpretazioni del Sangiovese bevute nell’ultimo anno, espressione nitida delle potenzialità del territorio denominato Rùfina.

Con le pappardelle al capriolo prima e con l’ossobuco in umido poi un sodalizio vincente.

Enonauta/Degustazione di Vino #060 - wine review - Chianti Rùfina Ris. 2015 Quona - I Veroni | sangiovese di razza e di grande carattere
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