Trebbiano 2016 – Tenuta di Capezzana
In questi giorni di reclusione decido di stappare questo Trebbiano 2016 della Tenuta di Capezzana della famiglia Contini Bonacossi. Il produttore di qualità più vicino a casa mia, tanto che potrei e vorrei andare in cantina in bicicletta e nei giorni migliori addirittura a piedi. 23 km che in tempo di quarantena sembrano uno scherzo e che percorrerei volentieri come voto per far terminare questo delirio.
Ricordo sempre con piacere che la prima bottiglia che acquistai e stappai consapevolmente, molti anni fa, passando dal consumo casuale alla scelta mirata, fu proprio una bottiglia di Barco Reale della Tenuta di Capezzana.
Trebbiano con fermentazione in acciaio e legno di varia dimensione ed elevazione in barrique e tonneaux.
Giallo dorato brillante con bouquet ricco e di buona intensità. Ricordi floreali di tarassaco e passiflora, di susina gialla, sentori di vaniglia e spezie dolci.
Sorso strutturato e stratificato con buona acidità a bilanciare le sensazioni. Lunga la persistenza aromatica con echi di mandorla, frutto giallo maturo e vaniglia.
Non si nasconde il tentativo, peraltro riuscito, di declinare il Trebbiano Toscano in una versione più internazionale e strutturata.
In abbinamento con vari piatti quotidiani brillò particolarmente col classico crostino con burro e pasta di acciughe.

Scrittore/poeta disorganico, coltivatore principiante, cuoco discontinuo, sommelier agli inizi, movimentatore di poponi, giovane padre.