Soave “Terrelunghe” 2023 – Agostino Vicentini – vino sotto i dieci euro #4
Stappato più volte con grande soddisfazione il loro Soave Superiore “Il Casale” (ne scrissi qui), ma mai avevo assaggiato questo Soave Terrelunghe dell’azienda Vicentini, 20 ettari di vigneti tra Colognola ai Colli e e Cazzano di Tramigna ad est di Verona, pagato 9,50 euro su una piattaforma di vendita online.
Garganega con il 20 percento di Trebbiano. In acciaio.
Un vino che, senza nulla togliere a tutti gli altri che potrei e vorrei citare nel solito modo, risulta emblematico della vasta possibilità di bere bene in Italia a prezzo contenuto e della qualità diffusa nella zona del Soave.
Brillante e profumato con reminiscenze di fiori di acacia, scorza di cedro, pesca bianca. Immediato e penetrante.
Al palato risulta ampiamente godibile,
grazia alla sua acidità affilata e copiosa, ma anche grazie a una presenza e a una trama tangibili, una semplicità convincente, ben dispiegata e decisamente buona, nel senso proprio della bontà non mediata. Alcool moderato che migliora ulteriormente la gradevolezza.
Un vero affare.
Soave “Terrelunghe” 2023 – Agostino Vicentini – wine under ten euros #4
I have uncorked their Soave Superiore “Il Casale” several times with great satisfaction (I wrote about it here), but I have never tasted this Soave Terrelunghe from the Vicentini company, 20 hectares of vineyards between Colognola ai Colli and Cazzano di Tramigna east of Verona, paid 9.50 euros on an online sales platform.
Garganega with 20 percent Trebbiano. In steel.
A wine that, without taking anything away from all the others that I could and would like to mention in the usual way, is emblematic of the vast possibility of drinking well in Italy at a reasonable price and of the quality widespread in the Soave area.
Brilliant and fragrant with reminiscences of acacia flowers, cedar peel, white peach. Immediate and penetrating.
On the palate it is widely enjoyable, thanks to its sharp and copious acidity, but also thanks to a tangible presence and texture, a convincing simplicity, well-extended and decidedly good, in the true sense of unmediated goodness. Moderate alcohol that further improves the pleasantness.
Nepente di Oliena 2022 – Cantina Oliena – Sotto i dieci euro #3
Pagato 9,80 euro in un negozio di alimentari in Gallura.
Il Nepente di Oliena tanto caro al Vate D’Annunzio in questo caso prodotto dalla locale Cantina Sociale. Cannonau vinificato in cemento ed affinato in bottiglia.
Vino di peso, dal colore vivo rubino. Ricorda il frutto scuro, la macchia mediterranea e le erbe aromatiche, le spezie, il garofano, un accenno di balsamico. Il sorso è caldo e voluminoso, è privilegiato l’impatto così come la pienezza di gusto in coerenza con quanto esperito al naso. Acidità non trascendentale, tannini ben inseriti, vino godibile, da accompagnare a carni grigliate, che pur cercando una forma di equilibrio resta comunque un vino un po’ sbilanciato verso il calore/volume.
Prezzo conveniente, risultato soddisfacente che invogliano al test di altre annate.
Nepente di Oliena 2022 – Cantina Oliena – Under ten euros #3
Paid 9.80 euros in a grocery store in Gallura.
The Nepente di Oliena so dear to the Vate D’Annunzio in this case produced by the local Cantina Sociale. Cannonau vinified in cement and aged in the bottle.
A weighty wine, with a bright ruby color. It recalls dark fruit, Mediterranean scrub and aromatic herbs, spices, cloves, a hint of balsamic. The sip is warm and voluminous, the impact is privileged as well as the fullness of taste in line with what was experienced on the nose. Non-transcendental acidity, well-integrated tannins, enjoyable wine, to accompany grilled meats, which while seeking a form of balance remains a wine a little unbalanced towards heat/volume.
Convenient price, satisfactory result that encourages testing other vintages.
Calendario degli Eventi del Vino in Italia ovvero Dove andranno nel 2024 gli Enomaniaci?
La scelta non manca ed ecco qui un calendario degli eventi del vino con una selezione delle migliori occasioni italiane. Benvenuti nella nostra guida semicompleta agli eventi del vino in Italia, dove potrete scoprire le più prestigiose manifestazioni enogastronomiche del Bel Paese. Dalle degustazioni alle fiere del settore, vi condurremo alla scoperta delle tradizioni vinicole italiane, offrendovi un’esperienza unica nel mondo del vino. Scoprite con noi i luoghi e le date dei principali eventi, e lasciatevi guidare alla ricerca dei migliori vini e delle eccellenze enogastronomiche italiane. Benvenuti nel meraviglioso mondo del vino italiano!
5-8 Settembre 2024 a Greve in Chianti – Expo Chianti Classico rappresenta l’occasione privilegiata per conoscere il vino Chianti Classico nel suo territorio di produzione unico.
Taste Alto Piemonte, il format di promozione ideato dal Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte si presenta alla kermesse milanese il 16 settembre 2024 all’Hotel Westin Palace, in Piazza della Repubblica a Milano.
Dal 20 al 22 settembre 2024 l’evento dedicato al vino in abbinamento al cibo, all’arte e alla musica organizzato dal Consorzio Tutela Vini Montefalco e La Strada del Sagrantino.
evento eno-gastronomico culturale che si terrà a Varese nella prestigiosa villa recalcati nelle giornate dal 10 al 13 di ottobre del 2024 organizzato dai Viticoltori Varesini in collaborazione con la provincia di Varese e il patrocinio della Regione Lombardia.
26 E 27 OTTOBRE 2024 VILLA CAVAZZA – BOMPORTO (MODENA)
più di 100 produttori di vino artigianale da tutta Italia. Un grande evento dove incontrare vignaioli, assaggiare i loro vini e ascoltare i racconti dei loro territori.
Una bella escursione enoica nei territori del in programma a Roma i prossimi 27 e 28 Ottobre al Belstay Hotel (Indirizzo: Via Bogliasco, 27, 00165 Roma RM)
“Quo Vadis?” il tema centrale del 33° Merano WineFestival in scena dall’8 al 12 novembre. Dialoghi sul futuro del vino; le novità e le conferme nel programma della manifestazione.
Dall’8 al 12 novembre 2024 torna Merano WineFestival, la rassegna internazionale che celebra le eccellenze Wine, Food, Spirits e Beer selezionate da The WineHunter Helmuth Köcher e dai suoi The WineHunter Scouts.
mercato dei vini di tutta Italia. il 16-17 Novembre 2024 a TreviglioFiera – Via Roggia Moschetta, Treviglio (BG) – Di fronte alla STAZIONE dei TRENI di Treviglio.
7/8/9 dicembre. VI edizione dell’evento dedicato ai grandi vini del Sud Italia. In collaborzione con Percorsi di Vino. Presso Grand Hotel Palatino, via Cavour 213. Roma
IL 28 E 29 gennaio presso la Manifattura Tabacchi di Firenze.
Vini Migranti è una due giorni di contaminazione e aggregazione che si svolge ogni anno a Firenze. Oltre 60 produttori di vino da tutto il mondo condivideranno i loro prodotti con il pubblico, creando spunti, pensieri, emozioni e storie.
Chi ama il vino di langa non può mancare. 29 e 30 gennaio.
TUTTI I COLORI DEL BIANCO
Evento di Gowine dedicato ai vini bianchi italiani. il 15 gennaio a Genova. Presso lo Starhotels President – Genova, Corte dei Lambruschini, 4, 16129 Genova GE, Italia
15 e 16 febbraio alla Stazione Leopolda di Firenze. L’appuntamento annuale con il grande Evento dedicato al Chianti Classico e ai suoi interpreti. Per operatori e appassionati. Esserci è fortemente raccomandato.
A Firenze il giorno 19 febbraio la possibilità di assaggiare in anteprima le proposte di delle #DOP e #IGP: Maremma Toscana, Montecucco e Montecucco Sangiovese, Orcia, Cortona, Valdarno di Sopra, Terre di Pisa, Chianti Rufina, Terre di Casole, Grance Senesi, Montescudaio, Suvereto, Val di Cornia e Rosso della Val di Cornia, Carmignano, Barco Reale di Carmignano e Vin Santo di Carmignano e Toscana. L’evento è promosso dall’Associazione L’Altra Toscana che raggruppa quattordici Consorzi per un totale di imbottigliato che corrisponde al 40% dell’intera produzione #toscana.
dal 2 al 4 marzo a Torino alle OGR Torino e al Museo del Risorgimento. La seconda edizione è un omaggio alle tradizioni vitivinicole piemontesi. 2-3 marzo Salone del Vino, · 4 marzo Salone per professionisti/ dal 27 febbraio +100 eventi diffusi.
4 marzo ad Alberese – Grosseto grande selezione di etichette della Maremma con i Consorzi Vini Maremma Toscana, Morellino di Scansano e Vini Montecucco DOC DOCG.
9 e 10 marzo a Malpensa (Varese) mercato dei vini a Milano. Vini, street food, gastronomia, distillati e birre artigianali con possibilità di acquisto diretto.
10 e 11 marzo a Roma allo SPAZIO NOVECENTO Piazza G. Marconi 26b, 00144 Roma (Metro Eur Palasport)
Vini Selvaggi 2024 è la fiera indipendente del vino naturale con oltre 500 etichette in degustazione da Italia, Francia, Spagna, Slovenia, Cechia, Slovacchia, Germania.
16-18 marzo 2024 – Pisa fiera di vini naturali per degustare vini locali e artigianali di oltre 50 vignaioli indipendenti. provenienti da tutta Italia. Ticket 20 euro.
17-18 marzo 2024 – Milano allo Spazio Mosso il salone del vino artigianale in collaborazione con Live Wine. In degustazione innumerevoli testimonianze di viticoltura autentica.
23-25 marzo 2024 – Capaccio-Paestum (Salerno) Paestum Wine Fest 2024 propone in degustazione una selezione delle migliori aziende vitivinicole italiane.
Torna il 17 e 18 marzo al Real Collegio di Lucca la bella manifestazione dedicata ai vini delle province della Toscana occidentale affacciate sul Mar Tirreno. Montescudaio, Bolgheri, Morellino, Montecucco, Monteregio, Suvereto, Maremma etc…
a Lido di Camaiore presso l’Una Hotel il 24/25 marzo.
copiamo dal sito la presentazione che è fedele specchio di quanto negli anni si è sperimentato durante l’evento de L’Acquabona.
“TERRE DI TOSCANA si pone un obiettivo semplice e al tempo stesso ambizioso: rappresentare la Toscana del vino secondo criteri di esaustività e qualità. Lo fa raccogliendo 140 autorevoli voci in grado di rappresentare al meglio i tanti distretti vitivinicoli di cui la Toscana è uno scrigno prezioso. L’eloquenza del parterre racconta più di mille parole. Nel 2024 avrà luogo la sedicesima edizione.”
Calendario Eventi del Vino – aprile 2024 – Wine Expo
5,6 e 7 aprile a Lugo di Romagna alla Peschiera della Rocca
“Vignaioli e Terroir nasce nel 2023 per poter portare a Lugo di Romagna delle giornate di passione e condivisione del vino. Le vigne, i terroir e le mani dei vignaioli che ci emozionano.”
ViniVeri 2024 per festeggiare i 20 anni della nascita del Consorzio ViniVeri. Tempo ed impegno che hanno contribuito ad allargare i confini dell’idea di Vino dando diritto di cittadinanza ai valori della viticoltura ragionata.
13 e 14 aprile presso la Tenuta Alois Lageder a Magrè (BZ).
dal sito https://summa-al.eu/it/we-are-summa “Da oltre 20 anni celebriamo SUMMA con viticoltori internazionali di successo presso la nostra Tenuta Alois Lageder a Magrè in Italia. SUMMA è un evento all’insegna della spensieratezza e della curiosità, dove stress e noia non sono di casa, né per i visitatori né per i produttori di vino. Uno scambio reciproco in un ambiente accogliente dal sapore storico. Allargare i propri orizzonti. Lasciarsi ispirare. Celebrare insieme.
Il successo dell’evento si basa sui viticoltori che invitiamo ogni anno e con i quali condividiamo valori speciali: qualità, agricoltura sana (biologica, biodinamica o in conversione), voglia di sperimentare e la passione per il vino.”
13-15 aprile 2024 – Gambellara (VI) forse il più importante evento di vini naturali in Europa. In degustazione i vini di 180 vignaioli da tutta Italia, Francia, Spagna, Grecia, Austria, Germania, Slovenia e Slovacchia.
Dal 25 al 28 aprile nelle sale affrescate di Palazzo Chigi
La manifestazione, organizzata da Comune di San Quirico d’Orcia, Consorzio del vino Orcia in collaborazione con Onav Siena vedrà i produttori protagonisti con i loro vini Orcia.
Il Salone Nazionale dei Giovani Produttori e delle Piccole Cantine
27, 28 e 29 aprile a Città di Castello.
Sabato 27 e Domenica 28aprile nello splendido scenario di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, nel cuore della cittadina Umbra, ci si immergerà nei meandri enoici delle 20 regioni italiane rappresentate dai vignaioli di Only Wine.
Occasione per incontrare un territorio. 27 e 28 aprile a Castell’Arquato (PC)
“Il Monterosso Val d’Arda Festival è stato ideato dai volontari di Castell’Arquato nel 2011 per promuovere il vino tipico del territorio. Con gli anni, la manifestazione è diventata anche l’occasione per favorire il turismo nella Val d’Arda e dare impulso a tutto quanto il Piacentino ha di meglio da offrire.
Per due giorni i rappresentanti delle cantine locali presenteranno i loro vini bianchi lungo la via della “barricaia”, che sarà animata inoltre da mostre d’arte, esibizioni musicali e succulente espressioni gastronomiche.”
Calendario Eventi del Vino – maggio 2024 – Wine Events
IL VALDICHIANA WINE FESTIVAL giunge alla sua seconda edizione il 4 e 5 maggio a Castiglion Fiorentino (Arezzo ) presso il chiostro di San Francesco, la manifestazione valorizza con la presenza di oltre 50 cantine e quasi 200 etichette i vini del territorio della Valdichiana, durante l’evento si svolgeranno anche 6 masterclass di Aziende non della vallata, orario 10.30-19.00
“La manifestazione nasce per valorizzare il territorio vinicolo emiliano che si è sviluppato lungo le sue feconde valli. Da Bologna a Piacenza, decine di territori unici per suolo e biodiversità, si incontrano in un’idea comune di vino grazie ai loro interpreti. Il vino come racconto del lavoro, della tradizione e del luogo in cui si è scelto di vivere. Il vino come l’impegno del produttore nei confronti del suo territorio e della sua comunità. Un processo che si concretizza con la coltivazione diretta della vigna, la gestione dell’intera filiera produttiva, lo sviluppo di una cultura biologicobiodimamica ed un approccio poco invasivo in cantina.”
Porto Cervo Wine Festival
dal 9 al 12 maggio – “wine, food and glamour”- “evento Boutique” al Cervo Conference Center di Porto Cervo.
L’evento si terrà a Villa Vipolže l’11.5.2024 dalle 14.00 alle 21.00, seguito da una festa a Villa Vipolže con la DJ Adriana Roj.
Vipolže 29, 5212 Dobrovo v Brdih, Slovenia
“parteciperanno circa 50 case vinicole, sia della regione di Goriška Brda (Aljoša Sirk, Marjan Simčič, Klet Brda, Zalatel, Nebo, Čarga, Iaquin, Edi Simčič, Mulit, Valter Sirk, Ščurek, Danilo Mavrič, Zarova, Kristančič, Ronk, Jure Štekar, Šibav, Bregar, Atelier Kramar, Blažič, Domačija Bizjak, Erzetič, Zanut, Movia, Kristalvin, Kristian Keber, Emeran Reya, Jožko Mavrič, Prinčič, Dobuje, Peršolja, Berblut…) sia case vinicole con partecipazione internazionale”
11 e 12 maggio presso la Rocca Rangoni di Spilamberto (MO)
“I Vignaioli Contrari sono coloro che fanno comprendere il territorio di appartenenza e raccontano la loro storia mediante i vini che producono, con metodi artigianali ed autentici. Sono i responsabili del lavoro in vigna ed in cantina, nel pieno rispetto dell’ambiente e sono Contrari all’omologazione del gusto e alla standardizzazione dei vini.”
DAL 18 AL 20 MAGGIO a Milano al Palazzo del Ghiaccio.
Best Wine Stars si pone l’obiettivo di proporre un’esperienza esclusiva tra le nuove tendenze, le strategie social e le tecnologie emergenti. L’occasione è quindi un’ottima opportunità per presentarsi al grande pubblico e a tutti gli addetti al settore.
4′ edizione di ReWine Canavese, organizzata dall’Associazione Giovani Vignaioli Canavesani che si svolgerà il 18 maggio presso l’auditorium Mozart per il convegno e domenica 19 maggio presso le Officine H di Ivrea per i banchi di assaggio
Oltre 60 produttori, 500 vini, 2 laboratori di degustazione, la presentazione del volume edito da DeAgostini, la mostra delle nuove etichette istituzionali all’ombra del Duomo di Milano.
2, 3 E 4 GIUGNO 2024 – STAZIONE MARITTIMA DI NAPOLI
VitignoItalia, tra le più importanti kermesse enologiche italiane, 2, 3 e 4 Giugno 2024, alla Stazione Marittima di Napoli presenta la XVIII edizione, un evento pronto a stupirvi ancora una volta.
si svolgerà il prossimo 23 Giugno dalle ore 12,30 alle 18,30 nel borgo di Castel di Tora (RI).
L’evento prevede la partecipazione di 30 cantine laziali che rappresentano le produzioni regionali e la maggior parte delle doc e delle docg della regione.
IL 30 GIUGNO E 1° LUGLIO PRESSO IL CASTELLO DI DUINO (TS)
l’appuntamento annuale con il vitigno autoctono più celebre del Carso triestino, goriziano e sloveno, organizzato dall’Associazione dei Viticoltori del Carso-Kras
Calendario Eventi del Vino – luglio 2024 – Wine Expo
Sabato 13 Luglio 2024, dalle 16.30 a mezzanotte: Vignaioli in Castello – Degustazioni Libere di Vini Artigianali e incontri con i produttori – Un unico ingresso, un calice, degusta quanto vuoi – Dieci Vignaioli indipendenti al Castello di Contignaco. Link: https://www.castellodicontignaco.it/vignaioli-in-castello-2024
dal 26 al 28 luglio 2024 nel borgo di Contessa Entellina all’interno del chiostro medievale dell’ abbazia di Santa Maria del Bosco
Terre Sicane Wine Fest è la manifestazione enogastronomica che si svolge nel cuore del Parco dei Monti Sicani per la valorizzazione del territorio e dei suoi vini di qualità.
Calendario Eventi del Vino – agosto 2024 – Wine Expo
Sono contrario per principio al confronto tra vini di diversa provenienza anche se ottenuti dallo stesso vitigno. Ho apprezzato alcuni Chardonnay italiani, anche molto distanti per per presupposti ed esiti, e ne ho scritto (qui e qui ad esempio) e resto convinto del fatto che ci siano ottime interpretazioni del vitigno. Però bisogna riconoscere che la Borgogna dello Chardonnay regala sempre ottime suggestioni ed esperienze di gusto non facilmente replicabili. Principalmente, a mio parere, per la disinvoltura e il passo sicuro con cui, anche quando opulenti e strutturati, questi vini si muovono.
Approccio Biodinamico. Terreno calcareo.
Dopo la raccolta e la pressatura il mosto va in barrique (15 % nuove, una pennellata…) dove fermenta, fa la malolattica e a seguire sta 16 mesi sulle fecce.
Vino denso dal colore concentrato. Rievoca principalmente il Cedro e il Fiore di Sambuco, il Passion Fruit e la Pesca di Bivona della quale pare ricordare anche l’impatto tattile. In secondo piano ricordi accennati di miele, spezie, lievito.
Il sorso è strutturato e avvolgente con sviluppo molto sapido, opulento e al contempo vibrante, ben direzionato e godibile con la sua acidità tesa e il contenuto tenore alcolico. Un tessuto tangibile, mai sfuggente, molto persistente.
Un Mersault Village, questo dell’azienda Vincent Girardin, non economico, ma alla prova dell’assaggio in cui è parso davvero un buon vino non lo potrei definire caro in senso assoluto.
Meursault “Les Tillets” 2020 – Vincent Girardin
I am against in principle the comparison between wines of different origins even if obtained from the same grape variety. I have appreciated some Italian Chardonnays, even very distant ones in terms of conditions and outcomes, and I have written about them (here and here for example) and I remain convinced that there are excellent interpretations of the grape variety. However, it must be recognized that the Burgundy of Chardonnay always offers excellent suggestions and taste experiences that are not easily replicable. Mainly, in my opinion, for the ease and sure-footedness with which, even when opulent and structured, these wines move.
Biodynamic approach. Limestone soil.
After harvesting and pressing, the must goes into barriques (15% new, a brushstroke…) where it ferments, undergoes malolactic fermentation and then spends 16 months on the lees.
Dense wine with concentrated color. It mainly recalls the Cedar and the Elderflower, the Passion Fruit and the Bivona Peach of which it also seems to recall the tactile impact. In the background hints of honey, spices, yeast.
The sip is structured and enveloping with a very savory, opulent and at the same time vibrant development, well directed and enjoyable with its taut acidity and alcoholic content. A tangible fabric, never elusive, very persistent.
A Mersault Village, this one from the Vincent Girardin company, not cheap, but after tasting it, it seemed like a really good wine, I couldn’t define it as expensive in an absolute sense.
Vinificazione in acciaio, invecchiamento in botti grandi, affinamento in bottiglia.
ll tratto precipuo di questo vino lo si può individuare nell’ordine dei suoi elementi, come nel rigore espressivo o nell’immediata piacevolezza.
Veste granato di media concentrazione, evocativo e nettissimo al naso con ricordi di lamponi e rose, foglia di the e timo, cui si aggiungono meno marcate note di scorza di chinotti, torrefazione, radici aromatiche.
Acidità trainante, la bocca si riempie di piccoli frutti rossi delicati, intenso e presente, definito e persistente. L’Alcool è ben fuso, i tannini educati nella loro fermezza.
Da bere con soddisfazione adesso per chi ama equilibrio ed energia insieme. Credo però che nei prossimi dieci anni si potrà stappare un vino ancora vitale.
Bottiglia acquistata in un lotto e non saprei dire il prezzo esatto d’acquisto, ma tenendo presente il prezzo mediano di vendita e confrontandolo coi prezzi di alcuni omologhi lo definirei un buon affare per chi lo stappa.
L’annata certamente è stata positiva, ma in questa bottiglia si avverte anche una mano felice che ha ben governato
Riflettendo a fine bottiglia mi chiedo per quale motivo non avevo mai bevuto un Barbaresco Montefico, di Giacosa così come di nessun altro produttore, e sento di essermi perso qualcosa. Mi chiedo inoltre perche intorno a questo Barbaresco Montefico 2016, per quanto ben accolto dalla critica di settore, non si siano generati un Hype, un vasto entusiasmo come successo talvolta a vini per cui in definitiva, alla prova dell’assaggio, si restava perplessi e alla ricerca di una spiegazione che non si trova.
Ci sarà qualcuno che l’avrà stappato e avrà tentato una descrizione a parte me e i wine critics che all’epoca dell’uscita in bottiglia dispensarono voti, punti e stelle?
Grande bottiglia adesso, potrei scommettere anche sulla sua longevità, ma sono felice di averlo stappato.
Barbaresco Montefico 2016 – Carlo Giacosa
Definitely classic Barbaresco from the Montefico Cru in the village of Barbaresco.
Vinification in steel, aging in large barrels, refinement in bottle.
The main feature of this wine can be identified in the order of its elements, as in the expressive rigor or in the immediate pleasantness.
It has a medium concentration of garnet, evocative and very clear on the nose with hints of raspberries and roses, tea leaves and thyme, to which are added less marked notes of chinotti peel, roasting, aromatic roots.
Driving acidity, the mouth fills with small delicate red fruits, intense and present, defined and persistent. The alcohol is well blended, the tannins educated in their firmness.
To drink with satisfaction now for those who love balance and energy together. However, I believe that in the next ten years it will be possible to uncork a still viable wine.
Bottle purchased in a batch and I couldn’t say the exact purchase price, but keeping in mind the median sales price and comparing it with the prices of some counterparts I would define it as a good deal for those who uncork it.
The vintage was certainly positive, but in this bottle you can also feel a happy hand that governed well
Reflecting at the end of the bottle I ask myself why I had never drunk a Barbaresco Montefico, from Giacosa or any other producer, and I feel like I’ve missed something. I also wonder why this Barbaresco Montefico 2016, although well received by industry critics, did not generate a hype, a vast enthusiasm as sometimes happened to wines for which ultimately, upon tasting, one remained perplexed and looking for an explanation that cannot be found.
Will there be anyone who has uncorked it and attempted a description apart from me and the wine critics who gave out votes, points and stars at the time of its release in the bottle?
Great bottle now, I could bet on its longevity too, but I’m happy I uncorked it.
Il mio amore per il Fiano in tutte le sue declinazioni è dichiarato. Bottiglie come questa servono a rinnovare la dichiarazione.
Da vigna a 530 metri di altitudine nella zona di Montefreddane. Vinificato in acciaio e sempre in acciaio sosta sui lieviti per 11 mesi prima degli ultimi 6 mesi in bottiglia.
Vino eccellente, con veste chiara e profilo aromatico ricco e nitido dove inizialmente a colpire sono i ricordi vegetali e aromatici dell’Artemisia calpestata e dell’anice. seguono poi le note di frutto come il melone bianco, la mela granny smith, appena percettibili sentori agrumati, di spezie.
Al palato mostra spiccata sapidità, acidità decisa e un discreto spessore. Il calibrato tenore alcolico, qui forse il territorio ha fatto la sua parte, lo agevola nel risultare un vino in cui alla piacevolezza, all’espressività e alla precisione si affianca una bevibilità che incanta.
Finisce coerente e lungo.
Sono pronto a scommettere sull’avvenire di questo vino che non potrei definire economico, ma che vale ampiamente il suo prezzo.
Clos d’Haut 2022 Fiano di Avellino – Villa Diamante
My love for Fiano in all its forms is declared. Bottles like this serve to renew the statement.
From vineyard at 530 meters above sea level in the Montefreddane area. Vinified in steel and, again in steel, it rests on the yeasts for 11 months before the last 6 months in the bottle.
Excellent wine, with a clear appearance and a rich and clear aromatic profile where the vegetal and aromatic notes of trampled Artemisia and anise are initially striking. then follow the fruit notes such as white melon, granny smith apple, barely perceptible hints of citrus and spices.
On the palate it shows marked flavor, strong acidity and a fair thickness. The calibrated alcohol content, here perhaps the territory has played its part, helps it to be a wine in which pleasantness, expressiveness and precision are accompanied by an enchanting drinkability. It ends coherent and long. I am ready to bet on the future of this wine which I could not define as cheap, but which is well worth its price.
Consigli Acquisto Vino #001 – Se c’è un vino tra quelli assaggiati recentemente che consiglierei entusiasticamente e senza indugi è il Rosso di Montalcino “Sogni & Follia” 2018 del Podere Le Ripi.
Non è una nota di degustazione questa mia, bensì proprio una raccomandazione. Per quanto riguarda la degustazione confermo quanto scritto qui:
Confermo il giudizio ampliandolo con una considerazione. Era un vino che manifestava due anni fa, mentre già era un ottimo vino, la propensione a trovare una compiutezza ulteriore che in effetti poi ha trovato.
A questo punto è un vino radicalmente piacevole, chiaro e sincero. Parla un linguaggio semplice con cui spiega in modo esaustivo la propria Sangiovesità e anche la Sangiovesità in generale.
Quattro VINI BIANCHI PER L’ESTATE 2024 / Tetralogia degustativa di mezza estate centrata sui bianchi italiani. Quattro bottiglie di produttori più e meno affermati e/o conosciuti che alla qualità e alla sicura espressività affiancano anche un prezzo invitante.
Derthona 2021 – Vigneti Massa – vini bianchi per l’estate
20 euro circa online
Timorasso con breve macerazione a freddo, fermentazione in acciaio e sosta sulle fecce in acciaio per 12 mesi.
Colore dorato, mostra una densità che trova poi conferma in bocca. Ricordi di Iris giallo e melone, pan di zenzero, mela.
Vino dal gusto intenso e duraturo, sviluppa in larghezza, acidità moderata, matericità e impatto quasi da vino rosso, lo definirei un Timorasso per tutti senza eccessi ed eccentricità.
Don Chisciotte Fiano 2021 – Zampaglione
Poco meno di 20 euro al Mercato Fivi
Le emozioni suscitate dall’assaggio di questo vino all’ultimo Mercato Fivi mi indussero all’acquisto di un cartone. Quelle emozioni trovano una convalida, anzi un rinforzo, in questa bottiglia che racconta di un progetto che fa costanti passi verso l’eccellenza. Non dissimile quindi da quanto assaggiato nelle annate precedenti, ma si evince un costante miglioramento. Qui un racconto del 2020
Fiano dall’alta Irpinia. Macerazione sulle bucce, affinamento in acciaio sui lieviti.
Netto e incisivo al naso con ricordi di pompelmo, nespola e ginestra. Sorso sapido, avvincente, ben orchestrato in piena coerenza e con definizione mirabile.
Sarà l’annata, qualunque cosa sia, forse il miglior Don Chisciotte di sempre.
Campo delle Oche 2019 – Fattoria San Lorenzo
Poco meno di 20 euro circa in lotto
Da sempre, perlomeno dalla prima volta che l’ho stappato, uno dei miei bianchi preferiti. Potrebbe lasciare qualcuno sbigottito, questo lo ripeto sempre, ma credo di poter dire che i suoi estimatori lo apprezzano per la sua unicità dovuta anche ad alcune esagerazioni.
Vino artigianale che fa 36 mesi tra cemento e acciaio sui lieviti, poi 6 mesi in bottiglia.
Colore su toni scuri, il naso è bello e paradossale e mette insieme ricordi di fiori bianchi come l’acacia, ma ancora più bianchi come l’anemone di campo e altri di drupe a piena maturazione, altre note speziate, vegetale aromatico.
Il sorso avvolge e travolge con la sua struttura, il suo spessore, la forza di gusto che pare non esaurirsi mai e che sembra invece ampliarsi bicchiere dopo bicchiere, moltiplicando le sensazioni. Acidità di misura, opulenza senza mai finire nella viscosità.
Un successo che si rinnova anno dopo anno restando in una fascia di prezzo abbordabile per chiunque.
Hic et Nunc 2019 – Fietri – vini bianchi per l’estate
Bevuto spesso alle fiere e col ricordo di un’unica bottiglia bevuta molti anni fa, lo trovo in carta da Silvio a Piano Sinatico (PT), luogo importante per gli amanti della cucina tradizionale della Montagna Pistoiese e del buon vino, e non lo lascio in cantina.
Trattasi di Chardonnay e Viogner in partì eguali. Coltivati a Fietri tra i boschi delle alte colline ad sud-est di Gaiole che è un luogo famoso per il Chianti Classico, ma dove si fanno anche alcuni bianchi interessanti.
Per lo Chardonnay fermentazione e affinamento in barrique di 6 mesi. Malolattica parziale. Per il Viogner fermentazione e affinamento in acciaio per 6 mesi e niente malolattica.
Anche per questo Hic et Nunc un bel colore giallo oro, fragranze varie dal cedro alla susina goccia d’oro, passando per la liquirizia, la ginestra, fieno secco, il miele di acacia, le essenze orientali.
Palato deciso, diretto, con acidità ferma, struttura considerevole e buona dinamica di gusto. Polposo, rugoso, mai sfuggente, inizialmente tornano molto il frutto giallo e il miele mentre sul finale si affiancano le spezie e la vaniglia.
Eventi Vino 2025 – Calendario degli Eventi del Vino in Italia ovvero Dove andranno nel 2025 gli Enomaniaci?
Eventi Vino 2025? La scelta non manca ed ecco qui un calendario i loro k eventi del vino con una selezione delle migliori occasioni italiane. Benvenuti nella nostra guida semicompleta agli eventi del vino in Italia, dove potrete scoprire le più prestigiose manifestazioni enogastronomiche del Bel Paese. Dalle degustazioni alle fiere del settore, vi condurremo alla scoperta delle tradizioni vinicole italiane, offrendovi un’esperienza unica nel mondo del vino. Scoprite con noi i luoghi e le date dei principali eventi, e lasciatevi guidare alla ricerca dei migliori vini e delle eccellenze enogastronomiche italiane. Benvenuti nel meraviglioso mondo del vino italiano!
quasi 500 cantine dalle Langhe, Roero e dal resto del Piemonte, pronte a presentare in anteprima le nuove annate delle DOCG e DOC. Per tutta la durata dell’evento vi sarà una sala degustazione dedicata alla stampa con le ultime annate rilasciate in commercio di tutte le DOCG e DOC del Piemonte.
Calendario Eventi del Vino – febbraio 2025 – Fiere del Vino
In attesa delle date precise sappiamo che il periodo sarà quello della prima settimana di marzo 2025.
Il Salone del Vino di Torino è un progetto teso alla valorizzazione del patrimonio vitivinicolo del Piemonte, che vuole portare nel capoluogo cantine storiche, giovani vignaioli, consorzi e associazioni di tutela.
Non una bevuta come un’altra. Prima di tutto le bottiglie erano tre. Le prime due per un ritrovo tra amici in cui la prima risultò eccezionale e la seconda, sfortunatamente con tappo poco performante, decisamente ossidata e con tutti marcatori di un prematuro invecchiamento. Secondo, al nome Remi Jobard sono associate parole unanimi di entusiasmo ed apprezzamento. Per me è la prima volta.
Per questo Mersault, ovviamente, Chardonnay da vigne che all’epoca avevano tra i 30 e 40 anni. Più vigna che cantina, due anni in legno, nuovo per il 20 percento.
La prima bottiglia eccezionale, così come la terza. Ovvero questa.
Colore giallo intenso luminoso con ampio e finissimo corredo olfattivo.
Con reminiscenze di narcisi, Mango, cedro, pinoli, orzata. A margine dei sentori principali un filo di burro salato, vino dal bouquet possente, inebriante anche e soprattutto dopo l’arieggiamento.
Il Sorso è frontale, freschissimo, dalla direzione precisa. Col tempo diventa un vino ricco, lussureggiante, profondo, stratificando il sapore su una moltitudine di livelli e con Qualità di gusto e presenza in bocca straordinarie restando sempre agile.
Un florido bianco quattordicenne che ci racconta una moltitudine di cose su quanto può invecchiare, e su quanto virtuosamente possa farlo, il vino e sulle cause della sua talvolta prematura dipartita. Cause da non ricercare nella “sfortuna”.
Mersault “Les Narvaux” 2010 – Domaine Remi Jobard
Not a drink like any other. First of all there were three bottles. The first two for a meeting with friends in which the first was exceptional and the second, unfortunately with a poorly performing cork, decidedly oxidized and with all the signs of premature aging. Second, the name Remi Jobard is associated with unanimous words of enthusiasm and appreciation. It’s the first time for me.
For this Mersault, obviously, Chardonnay from vines that were between 30 and 40 years old at the time. More vineyard than cellar, two years in wood, 20 percent new.
The first bottle was exceptional, as was the third. Or this one.
Bright intense yellow color with a broad and very fine olfactory profile.
With reminiscences of daffodils, mango, cedar, pine nuts, orgeat. Alongside the main aromas, a drizzle of salted butter, a wine with a powerful bouquet, inebriating even and above all after aeration.
The Sorso is frontal, very fresh, with a precise direction. Over time it becomes a rich, lush, deep wine, stratifying the flavor on a multitude of levels and with extraordinary quality of taste and presence in the mouth while always remaining agile.
A thriving fourteen-year-old white wine who tells us a multitude of things about how much wine can age, and how virtuously it can do so, and about the causes of its sometimes premature demise. Causes not to be found in “bad luck”.