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Opera Mia 2013 – Taurasi – Cav. Pepe

Taurasi Tenuta Cavalier Pepe – Opera Mia 2013

Per onorare il superbo spezzatino in umido con patate e piselli cucinato da mia madre ho stappato un Taurasi del Cav. Pepe.
Opera Mia 2013
Aglianico con 4 anni di affinamento tra barrique, cemento e bottiglia.
Bere il Taurasi per me è sempre come fare una conversazione con un amico un po’ burbero che d’acchito è monosillabico, ma che col tempo si coinvolge in argomentazioni ben costruite ed esaustive.
Colore rubino fitto. Al naso complessità e con sentori di rosa e marasca, agrume, mentolato/balsamico pronunciato e prolungato, incenso e cacao.
Vino ancora giovane anche se non interlocutorio come talvolta capita con il giovane Aglianico. Tannino robusto, ma il vino ha bella consistenza e freschezza, frutto vivo e gusto pieno, definizione apprezzabile e un buon finale dinamico dove il frutto e le spezie vengono rievocate in coerenza.
 
Secondo me si avvia verso una piena espressività che raggiungerà forse dopo quel paio d’anni in più che avrei voluto aspettare. Ma anche di più senza problemi.
Enonauta/Degustazione di Vino #202 - Opera Mia 2013 - Taurasi - Tenuta Cav. Pepe | Taurasi avviato verso la piena espressività

 

Taurasi Tenuta Cavalier Pepe – Opera Mia 2013

To honor the superb stew with potatoes and peas cooked by my mother, I opened a Taurasi del Cav. Pepper.
Opera Mia 2013
Aglianico with 4 years of aging in barrique, cement and bottle.
Drinking Taurasi for me is always like having a conversation with a somewhat gruff friend who is monosyllabic at first, but who over time becomes involved in well-constructed and exhaustive arguments.
Dense ruby ​​colour. Complexity on the nose with hints of rose and morello cherry, citrus, pronounced and prolonged menthol/balsamic, incense and cocoa.
Still young wine even if not interlocutory as sometimes happens with the young Aglianico. Robust tannin, but the wine has beautiful consistency and freshness, lively fruit and full flavour, appreciable definition and a good dynamic finish where the fruit and spices are evoked in coherence.

In my opinion he is moving towards full expressiveness which he will perhaps reach after the couple of extra years that I would have liked to wait. But even more without problems.

 

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Soave Superiore 2018 Il Casale – Agostino Vicentini1

Soave Superiore “Il Casale” 2018 – Agostino Vicentini

Uno stappo sorprendente è spesso uno stappo che comincia senza aspettative. Non certo per la qualità presunta, ma per l’ignoranza in merito a ciò che si va a stappare. Colmare una lacuna e bere un buon vino insieme è un piacere doppio. È il caso di questo Soave Superiore di una cantina a me sconosciuta fino all’altra sera. Azienda Agostino Vicentini da Colognola ai Colli (VR).

Da uva Garganega ben matura e solo acciaio.

Vino luminoso, espressivo, profumato e di grande presenza gustativa.
Colore concentrato, sa di crema di limone, fiori di acacia, pesca bianca, ricordi iodati, appena speziato ed erbaceo.
Al palato risulta caldo e di spessore, a tratti opulento, ma dall’incedere elegante grazie all’acidità diffusa, alla sapida verve, alla lunga coda che rievoca l’agrume e il frutto ben maturo.
È uno di quei vini che risultano piacevoli all’istante e che si confermano anche a un paio di giorni dall’apertura. A tratti emozionante, trascinante. Persuasivo.
Nel caso specifico anche dopo l’acquisto e l’apertura di una seconda bottiglia a distanza di una settimana.

Enonauta/Degustazione di Vino #201 - Soave Superiore "Il Casale" 2018 - Agostino Vicentini | Vino luminoso, espressivo, profumato e di grande presenza gustativa.
Enonauta/Degustazione di Vino #201 - Soave Superiore "Il Casale" 2018 - Agostino Vicentini | Vino luminoso, espressivo, profumato e di grande presenza gustativa.

Soave Superiore “Il Casale” 2018 – Agostino Vicentini

A surprising break is often one that begins without expectations. Certainly not for the presumed quality, but for the ignorance regarding what is being uncorked. Filling a gap and drinking a good wine together is a double pleasure. This is the case of this Soave Superiore from a winery unknown to me until the other evening. Agostino Vicentini company from Colognola ai Colli (VR).

From well-ripe Garganega grapes and only steel.

Bright, expressive, fragrant wine with great tasting presence.
Concentrated color, it tastes of lemon cream, acacia flowers, white peach, iodized memories, slightly spicy and herbaceous.
On the palate it is warm and thick, at times opulent, but with an elegant pace thanks to the widespread acidity, the savory verve, the long tail that recalls citrus and well-ripe fruit.
It is one of those wines that are instantly pleasant and are confirmed even a couple of days after opening. At times exciting, enthralling. Persuasive.
In this specific case even after the purchase and opening of a second bottle a week later.

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Pinot Grigio 2018 – Flaibani

Pinot Grigio 2018 – FlaibaniColli Orientali del Friuli DOP

Flaibani è una piccola azienda di Cividale del Friuli che produce vini identitari abbracciando i principi della biodinamica e che può contare come propulsore sull’entusiasmo, non è poca cosa, di Bruna Flaibani. Tra i vini proposti c’è il Pinot Grigio Ramato.

Ed è ramato. Senza dubbio alcuno. Il colore tende proprio a quello della cipolla ramata, meno orange di quanto appaia in foto e di quanto ricordavo dell’ultima bottiglia bevuta in cantina (forse 2016) e luminoso esattamente come in foto. Gli elementi che ne compongono il ricordo però si ritrovano tutti in questo 2018, ma potenziati e più definiti. Equilibrio, pienezza di gusto, finezza, lunghezza.
Profuma di buono e con precisione con richiami floreali e di Mandarino, pesca tabacchiera, note di bitter e spezie, ribes.
Al palato è setoso, preciso, definito, con una lunga e piacevole uscita sapida che in coerenza col naso ripropone l’agrume e le erbe aromatiche.
Complimenti a Bruna Flaibani e alla sua famiglia per questa bottiglia.

Enonauta/Degustazione di Vino #200 - Pinot Grigio 2018 - Flaibani | Pinot Grigio veramente ramato e coinvolgente
Enonauta/Degustazione di Vino #200 - Pinot Grigio 2018 - Flaibani | Pinot Grigio veramente ramato e coinvolgente
Enonauta/Degustazione di Vino #200 - Pinot Grigio 2018 - Flaibani | Pinot Grigio veramente ramato e coinvolgente
Enonauta/Degustazione di Vino #200 - Pinot Grigio 2018 - Flaibani | Pinot Grigio veramente ramato e coinvolgente

Pinot Grigio 2018 – Flaibani – Colli Orientali del Friuli DOP

Flaibani is a small company from Cividale del Friuli that produces distinctive wines by embracing the principles of biodynamics and which can count on the enthusiasm, which is no small thing, of Bruna Flaibani as a driving force. Among the wines offered is Pinot Grigio Ramato.

And it’s copper. Without a doubt. The color tends towards that of the coppery onion, less orange than it appears in the photo and than I remembered from the last bottle drunk in the cellar (perhaps 2016) and bright exactly as in the photo. The elements that make up the memory, however, are all found in this 2018, but strengthened and more defined. Balance, fullness of flavour, finesse, length.
It smells good and precise with floral and mandarin notes, snuffbox peach, notes of bitter and spices, currants.
On the palate it is silky, precise, defined, with a long and pleasant savory finish which in coherence with the nose features citrus and aromatic herbs.
Congratulations to Bruna Flaibani and her family for this bottle.

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Champagne Laurent-Perrier Brut Millésimé 2008

Raramente scelgo di acquistare Champagne di grandi maison, al di fuori di sporadici e misurati incontri con i “mostri sacri” delle bollicine dunque Questo Champagne Laurent-Perrier Brut Millésimé 2008 di Laurent Perrier è stata quindi un ancor più rara eccezione nel panorama delle mie abituali scelte effervescenti. La rivelazione non è stata tanto il fatto che il vino fosse buono (in realtà è buonissimo), quanto che esso potesse competere con champagne di prezzo e categoria decisamente più elevati.

Pinot Noir e Chardonnay in parti uguali per questa annata di rara eccellenza, una delle migliore degli ultimi cinquanta anni, forse anche più.

Giallo paglierino brillante, perlage finissimo, ricco e di grande persistenza. Al naso esprime un carattere solido e seduttivo, molto complesso, con elementi minerali e gessosi, agrumi e fiori bianchi. Il contatto con la bocca è di seta, le bollicine sembrano carezzare letteralmente il cavo orale, senza mai eccedere nè ritrarsi. Grande vivacità, persistenza e profondità, le quali ritornano con coerenza sul frutto maturo (in particolare limone e scorza di arancio), con un’acidità vivace e ponderata. Finale di grande spessore, che regala una bellissma lunghezza minerale e salina.

Champagne eccellente, di categoria superiore, che ha nelle corde dell’equilibrio, dell’armonia e della finezza i suoi migliori pregi, senza però risultare mai banale o scontato. Come detto è un vino che a mio avviso, almeno in questa eccezionale annata, può competere con “cugini” di livello superiore, e per questo non ho dubbi nel dire che rappresenta un buon rapporto qualità prezzo all’interno della propria tipologia.

Vino da grande pasto, che non teme il confronto con pietanze anche elaborate. Le prospettive di evoluzione sono ancora decisamente interessanti.

Enonauta/Degustazione di Vino #199 - Champagne Laurent-Perrier Brut Millésimé 2008 | Vino da grande pasto, che non teme il confronto con pietanze anche elaborate
Enonauta/Degustazione di Vino #199 - Champagne Laurent-Perrier Brut Millésimé 2008 | Vino da grande pasto, che non teme il confronto con pietanze anche elaborate

Champagne Laurent-Perrier Brut Millésimé 2008

I rarely choose to buy Champagne from great maisons, outside of sporadic and measured encounters with the “sacred monsters” of bubbles, therefore this Laurent-Perrier Brut Millésimé 2008 Champagne by Laurent Perrier was therefore an even rarer exception in the panorama of my usual ones. effervescent choices. The revelation was not so much that the wine was good (in reality it is very good), but rather that it could compete with champagnes of a decidedly higher price and category.

Pinot Noir and Chardonnay in equal parts for this vintage of rare excellence, one of the best of the last fifty years, perhaps even more.

Brilliant straw yellow, very fine, rich and persistent perlage. On the nose it expresses a solid and seductive character, very complex, with mineral and chalky elements, citrus fruits and white flowers. The contact with the mouth is silky, the bubbles seem to literally caress the oral cavity, without ever exceeding or retreating. Great liveliness, persistence and depth, which return coherently on the ripe fruit (in particular lemon and orange peel), with a lively and considered acidity. Very thick finish, which gives a beautiful mineral and saline length.

Excellent champagne, of a superior category, which has its best qualities in its balance, harmony and finesse, without however ever appearing banal or predictable. As mentioned, it is a wine that in my opinion, at least in this exceptional vintage, can compete with higher level “cousins”, and for this reason I have no doubts in saying that it represents a good quality/price ratio within its typology.

A wine for a great meal, which does not fear comparison with even elaborate dishes. The evolution prospects are still decidedly interesting.

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Vernaccia di San Gimignano Riserva “Vigna ai Sassi” 2019 – Tenuta Le Calcinaie

 

Vernaccia di San Gimignano Riserva “Vigna ai Sassi” 2019 – Tenuta Le Calcinaie

Mi capita a volte di stazionare a lungo in enoteca con lo scopo principale di evitare la tentazione del consueto, del già conosciuto, del bevuto e ribevuto. Per uscire, insomma, dalla comfort zone enoica. Anche stavolta è andata così. Ci siamo incontrati per esclusione con questa Vernaccia di San Gimignano. Ed è stato un incontro fortunato.
Ed è una bella interpretazione calda e multidimensionale per il più classico dei bianchi toscani. Vernaccia con saldo di Chardonnay da uve a piena maturazione fermentate in acciaio e con sosta sui lieviti per due anni.
Giallo intenso il colore, ha naso ricco e vivo con bei profumi di nespola matura, narciso, zafferano, mango disidratato, noce pecan.
In bocca è caldo e stratificato, con acidità vellutata, densità materica e notevole persistenza. Se dovessi immaginare questo vino migliorato lo immaginerei solo con un mezzo grado di alcool in meno. Comunque buonissimo. Qualità / prezzo molto interessante.
Enonauta/Degustazione di Vino #198 - Vernaccia di San Gimignano Riserva "Vigna ai Sassi" 2019  - Tenuta Le Calcinaie | Vernaccia di spessore
Enonauta/Degustazione di Vino #198 - Vernaccia di San Gimignano Riserva "Vigna ai Sassi" 2019  - Tenuta Le Calcinaie | Vernaccia di spessore
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Wine & Siena 2022

Eventi Vino 2022 – Fa piacere vedere che si rinnova l’appuntamento con Wine & Siena dopo due anni di tribolazione. E il pensiero torna a quel 3 febbraio 2020 quando passammo una bellissima giornata a Palazzo Squarcialupi/Santa Maria della Scala grazie all’impeccabile organizzazione targata TheWineHunter/Gourmet’s International. Una delle ultime belle giornate, perlomeno per chi scrive, da Winelover in avanscoperta tra i banchi d’assaggio prima di sprofondare nell’emergenza e nella preoccupazione.

Dal 12 al 14 marzo dunque presso il complesso di Santa Maria della Scala a Siena torna l’appuntamento con Wine & Siena. Innumerevoli espositori, Masterclass a cura di The WineHunter, Showcooking a cura di alcuni ristoratori locali, passeggiate enogastonomiche, incontri e convegni dedicati al mondo dell’enogastronomia.

Qui il programma completo:

Wine & Siena 2020 (https://wineandsiena.com/2020/)

Merano Wine Festival (https://meranowinefestival.com/)

The WineHunter (https://winehunter.it/)

Eventi Vino 2022 - Wine & Siena | l'evento organizzato da The wine hunter nella splendida cornice di Santa Maria della Scala a Siena
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