Bottiglie, Degustazioni

Pinot Grigio 2018 – Flaibani

Pinot Grigio 2018 – FlaibaniColli Orientali del Friuli DOP

Flaibani è una piccola azienda di Cividale del Friuli che produce vini identitari abbracciando i principi della biodinamica e che può contare come propulsore sull’entusiasmo, non è poca cosa, di Bruna Flaibani. Tra i vini proposti c’è il Pinot Grigio Ramato.

Ed è ramato. Senza dubbio alcuno. Il colore tende proprio a quello della cipolla ramata, meno orange di quanto appaia in foto e di quanto ricordavo dell’ultima bottiglia bevuta in cantina (forse 2016) e luminoso esattamente come in foto. Gli elementi che ne compongono il ricordo però si ritrovano tutti in questo 2018, ma potenziati e più definiti. Equilibrio, pienezza di gusto, finezza, lunghezza.
Profuma di buono e con precisione con richiami floreali e di Mandarino, pesca tabacchiera, note di bitter e spezie, ribes.
Al palato è setoso, preciso, definito, con una lunga e piacevole uscita sapida che in coerenza col naso ripropone l’agrume e le erbe aromatiche.
Complimenti a Bruna Flaibani e alla sua famiglia per questa bottiglia.

Enonauta/Degustazione di Vino #200 - Pinot Grigio 2018 - Flaibani | Pinot Grigio veramente ramato e coinvolgente
Enonauta/Degustazione di Vino #200 - Pinot Grigio 2018 - Flaibani | Pinot Grigio veramente ramato e coinvolgente
Enonauta/Degustazione di Vino #200 - Pinot Grigio 2018 - Flaibani | Pinot Grigio veramente ramato e coinvolgente
Enonauta/Degustazione di Vino #200 - Pinot Grigio 2018 - Flaibani | Pinot Grigio veramente ramato e coinvolgente

Pinot Grigio 2018 – Flaibani – Colli Orientali del Friuli DOP

Flaibani is a small company from Cividale del Friuli that produces distinctive wines by embracing the principles of biodynamics and which can count on the enthusiasm, which is no small thing, of Bruna Flaibani as a driving force. Among the wines offered is Pinot Grigio Ramato.

And it’s copper. Without a doubt. The color tends towards that of the coppery onion, less orange than it appears in the photo and than I remembered from the last bottle drunk in the cellar (perhaps 2016) and bright exactly as in the photo. The elements that make up the memory, however, are all found in this 2018, but strengthened and more defined. Balance, fullness of flavour, finesse, length.
It smells good and precise with floral and mandarin notes, snuffbox peach, notes of bitter and spices, currants.
On the palate it is silky, precise, defined, with a long and pleasant savory finish which in coherence with the nose features citrus and aromatic herbs.
Congratulations to Bruna Flaibani and her family for this bottle.

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Gite in Cantina

Una trasferta ai confini del vino

Friuli, una terra di paradossi – friuli enotour

Enotour #002 - Una trasferta ai confini del vino | Friuli, una terra di paradossi | Oslavia/Cividale La Castellada Primosic Princic Flaibani

Il Friuli è una terra fatta di ossimori un po’ come tutte le terre di confine, fatta di persone rudi ma educate, di terre calde e piovose, di vette altissime e di spiagge selvagge. Dieci anni fa ci approdai per gli ultimi due anni di magistrale, un po’ per fuggire dal Granducato, un po’ per sfida personale: approcciarsi ad una cultura e ad una regione differente è sempre difficile.

La tradizione culinaria friulana è un enorme paradosso: materie prime semplici, genuine, quasi esclusivamente a km 0, che però diventano piatti saporiti e ricchi, dove in essi si ritrovano il lavoro quotidiano, la familiarità e la ricchezza di questa terra.

Per quanto riguarda il vino, la continua ricerca, la sperimentazione, l’amore verso quei terreni producono alcune tra le migliori bottiglie del nostro Bel Paese.

Una domenica ad Oslavia – friuli enotour

Con il compare Dario Agostini, amante del vino e della fotografia, decidiamo di visitare 2 cantine iconiche, in una domenica di fine ottobre che ci regala un clima più primaverile che autunnale. In mattinata partiamo dal centro di Udine e ci dirigiamo verso Oslavia, frazione di Gorizia che in 2 km di strada raccoglie alcuni tra i più grandi produttori di Ribolla e di vini del Friuli.

Sono tutti lì, uno dietro l’altro, Princic, Castellada, Primosic, Gavner, Radikon, ecc. senza cartelli o insegne che accolgono i visitatori, nascosti tra le pendici vitate che si affacciano a sinistra sull’Italia e a destra sulla Slovenia.

Dai racconti delle visite emergono simpatici aneddoti, che fanno capire quanto sia forte e unita l’Associazione Produttori Ribolla di Oslavia, di quanta competizione (giustamente) ci sia, ma anche di quanta amicizia e rispetto viva fra i vigneron.

La Castellada – friuli enotour

La prima tappa è a La Castellada, dove il gentilissimo Stefano ci accompagna in visita in cantina, per poi farci degustare alcune delle sue più famose bottiglie:

  • Ribolla 2016 (non ancora in commercio)
  • Friulano 2015
  • Bianco de La Castellada 2015
  • Chardonnay 2015
  • Sauvignon 2015
  • Rosso de La Castellada 2015

La Castellada si affaccia su una vallata dove il paesaggio è mozzafiato e dove si vedono le vigne di tanti altri produttori. Stefano ci fa capire quanta ricerca in cantina, quanta cura nella terra e nella vinificazione deve essere attuata per produrre i loro vini straordinari.

Una menzione particolare per il loro Chardonnay, che non assomiglia a nessuno Chardonnay tradizionale: fresco, dinamico, con sentori di frutta bianca e note di lime e pompelmo, un bianco superlativo.

Primosic

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Prima di pranzo, decidiamo di fermarci da Primosic per un acquisto veloce, dove troviamo l’ottimo Silvan intento a dialogare con una simpatica coppia romana.

Con il nostro arrivo scatta un veloce aperitivo con la celebre Ribolla, in versione macerata e non. La ribolla di Primosic è diretta, senza fronzoli, come chi la produce, provare per credere.

Dario Princic

Enotour #002 - Una trasferta ai confini del vino | Friuli, una terra di paradossi | Oslavia/Cividale La Castellada Primosic Princic Flaibani

Alle 15.00 appuntamento da Dario Princic. Saliamo la ripida strada che conduce alla cantina e fuori c’era lui, Dario, intento ad aspettarci, ma con l’aria di chi non ne aveva assolutamente voglia…

“Stamani mio figlio è tornato alle 6:00, la visita ve la faccio io”: così ci saluta il buon vigneron, con aria rude ma allo stesso tempo simpatica. Scendiamo in cantina e subito si avverte un’atmosfera completamente diversa: in una cantina in ordine, pulita, quasi asettica, Dario inizia a raccontarci delle sue continue ricerche per raggiungere il tempo di macerazione perfetta per i suoi vini e ci versa direttamente dalle botti il suo nettare prezioso.

Mentre beviamo parliamo di vini “potabili”, dei suoi vicini vinificatori, di quanta scienza e passione ci sia nel suo lavoro. Ribolla, Sivi Pinot, Merlot e tanti calici che parlano tutti in maniera completamente diversa, come le canzoni di un disco dei Led Zeppelin.

Dario si rivela un ottimo interlocutore, si apre e racconta tanti aneddoti di cui purtroppo non posso scriverne. La sua Ribolla è “da brik”, da bere con piatti elaborati o da gustare da sola, da portarsi dietro, per l’appunto, in un brik e berla per fuggire dai pensieri quotidiani.

Enotour #002 - Una trasferta ai confini del vino | Friuli, una terra di paradossi | Oslavia/Cividale La Castellada Primosic Princic Flaibani

Bruna Flaibani

Enotour #002 - Una trasferta ai confini del vino | Friuli, una terra di paradossi | Oslavia/Cividale La Castellada Primosic Princic Flaibani

La giornata volge al termine, ma ci rimangono ancora le forze per far visita all’azienda di Bruna Flaibani, che ci accoglie in quel di Cividale alle 17.30 circa. Ci porta subito in vigna e ci parla delle sue viti, dei suoi terreni e di quanto la sperimentazione biodinamica abbia giovato per i suoi vini.

Ci accoglie in casa e ci fa degustare i celebri Friulano, Pinot grigio ramato, Cabernet Franc e l’indimenticabile Schioppettino, un rosso di un’espressività veramente fuori dal comune. Parliamo della sua storia, di quanto sia difficile per lei portare avanti i lavori in vigna e in cantina, ma di quanto la passione per questo lavoro sia superiore ad ogni ostacolo fisico e mentale.

Il tempo trascorso con Bruna è sempre troppo poco: torneremo Bruna, te lo promettiamo, e staremo con te molto di più!

Credits

Tutte le foto di Friuli Enotour sono state scattate da Dario Agostini (https://www.flickr.com/photos/133362519@N02https://www.instagram.com/darioago84/)

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Bottiglie, Degustazioni

Cabernet Franc 2015 – Flaibani

Alla prima folata di vento freschino e ai primi sentori del calo termico metto subito sul fuoco un tegame di salsicce rifatte coi fagioli. Poi vado alla ricerca di una bottiglia di rosso, che abbia una buona struttura, tannini vivi e una bella persistenza per accompagnare questo succulento piatto della tradizione toscana. Dalla cantina viene fuori il Cabernet Franc 2015 dell’Azienda Flaibani di Cividale del Friuli.

Vino di cui conservo un bel ricordo dal giorno in cui lo bevvi durante la visita alla cantina e che ricordo possedere le caratteristiche ricercate.

Rosso rubino scuro, c’è forza nei profumi che richiamano la viola, la mora, la liquirizia, ma è proverbiale la componente speziata.

In bocca è un bel mix di struttura e bevibilità, esordio di velluto e poi una bella accelerata grazie alla bella freschezza e alla misurata rusticità. La pai cercata c’è e trovano il tempo di tornare il frutto di bosco e le spezie per una bevuta soddisfacente e un abbinamento inedito, ma azzeccato.

Enonauta/Degustazione di Vino #098 - review - Cabernet Franc 2015 - Flaibani | I colli orientali del Friuli in versione internazionale
Enonauta/Degustazione di Vino #098 - review - Cabernet Franc 2015 - Flaibani | I colli orientali del Friuli in versione internazionale
Enonauta/Degustazione di Vino #098 - review - Cabernet Franc 2015 - Flaibani | I colli orientali del Friuli in versione internazionale

Cabernet Franc 2015 – Flaibani

At the first gust of fresh wind and the first hints of a drop in temperature I immediately put a pan of sausages made with beans on the fire. Then I go in search of a bottle of red, which has a good structure, lively tannins and a nice persistence to accompany this succulent traditional Tuscan dish. From the cellar comes the Cabernet Franc 2015 of the Flaibani company of Cividale del Friuli.

A wine of which I have fond memories from the day I drank it during the visit to the cellar and which I remember possessing the sought-after characteristics.

Dark ruby ​​red, there is strength in the aromas that recall violets, blackberries, liquorice, but the spicy component is proverbial.

In the mouth it is a nice mix of structure and drinkability, a velvety onset and then a nice acceleration thanks to the beautiful freshness and measured rusticity. The pai they were looking for is there and they find time to bring back the berries and the spices for a satisfying drink and an original but successful combination.

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Bottiglie, Degustazioni

Schioppettino 2017 – Flaibani (ovvero una cosa divertente che spero di rifare al più presto cioè la visita alla Azienda Agricola Flaibani)

Schioppettino 2017 – Flaibani – Friuli Colli Orientali DOC

Enonauta/Degustazione di Vino #067 – wine review – Schioppettino 2017 – Flaibani | l’autoctonissimo e schioppettante Schioppettino Flaibani

Stappare questo vino in giorni di epidemia è confortante. Sembra dare l’impressione di poter sterminare ogni patogeno che alberga nel tuo corpo grazie al suo schietto brio e alla sua forza.
Fatto con l’autoctonissimo e schioppettante Schioppettino a Cividale del Friuli. Acciaio e poi affinamento in legno.
Enonauta/Degustazione di Vino #067 - wine review - Schioppettino 2017 - Flaibani | l'autoctonissimo e schioppettante Schioppettino
Il colore è scuro, rubino molto fitto. Al naso lievemente rustico con sentori nitidi di pepe e di spezie e subito a seguire la prugna e il fiore e anche qualche nota balsamica.
Carattere e vigoria.
Al palato è deciso e fresco con un filo di tannino aggraziato, ma non lèsina in corpo e allora si sta in equilibrio. Buon finale con ritorno di cannella e prugna.
Conferma le sensazioni ricevute al naso e in definitiva lo definirei un vino estroverso adatto ad accompagnare dei primi piatti con cacciagione.
Enonauta/Degustazione di Vino #067 - wine review - Schioppettino 2017 - Flaibani | l'autoctonissimo e schioppettante Schioppettino
Stappare questa bottiglia è anche una scusa per poter raccontare della visita all’azienda agricola Flaibani. Ho preso in prestito da David Foster Wallace il titolo di un suo famosissimo libretto per ribaltarne completamente il senso. Perché se la cosa si cui si basava nel suo libro era si divertente, ma al contempo evitabile, quella che vorrei raccontare e che mi accingo a raccontare io è stata divertente e al contempo formativa, vitale, irripetibile tanto da voler riprovare per vedere se la seconda volta sarà differentemente irripetibile al pari della prima. Si parla della visita all’azienda agricola Flaibani.
Enonauta/Degustazione di Vino #067 - wine review - Schioppettino 2017 - Flaibani | l'autoctonissimo e schioppettante Schioppettino
(interviene a questo punto Andrea Casprini che faceva parte della spedizione de L’Enonauta a Cividale del Friuli)
Sono stato ospite della famiglia Flaibani per una degustazione dei loro vini. Mi sono rimasti impressi oltre alla cordiale ospitalità, i colori e agli odori dell’autunno, che ci ha regalato quella splendida giornata (Meteorologicamente e Non solo) permettendoci di fare la degustazione all’aperto con una vista magnifica.
Siamo in Friuli vicino a Cividale, il panorama si apre ai nostri occhi a 360°: ad est ad un tiro di schioppo vediamo Gorizia con la sua appendice in Slovenia Nova Gorica, a sud si intravede attraverso la foschia l’isola di Grado davanti alla costa di Aquileia, a nord si vedono le cime delle alpi carniche.
I profumi ricordano la vendemmia appena fatta con l’odore di cantina in cui fermenta il vino nei tini, a cui si mescolano fragranze arboree come il pino, i carpini, gli aceri, querce, roveri, noci e noccioli; c’è anche un’aria salmastra che forse però è una suggestione che suggerisce la vista del mare, anche se… questa salinità la sento anche al palato, in un paio di vini, facendo la degustazione.

 

Bruna Flaibani ci presenta le sue Viti

Bruna Flaibani ci presenta le sue Viti

 

Le peculiarità della nostra Bruna, sono quelle di non essere una persona discreta e professionale (certo è Professionale e Accogliente), ma sopratutto una presenza Coinvolgente e Appassionata, che si esalta a parlare del suo lavoro e dei suoi vini, della sua scelta di vita, che vien quasi voglia di lasciare il tuo lavoro in città per trasferirti qui e aiutarla nella sua Impresa.

 

Una degustazione fiume al tramonto

Una degustazione fiume al tramonto

 

Passando ai vini, ottimi e con un surplus: l’azienda coltiva la vigna (che abbiamo avuto la fortuna di visitare) e produce i suoi vini con uve coltovate seguendo i principi della biodinamica. Ho difficoltà a descriverli con dovizia di particolari, ma uno su tutti mi è rimasto nel cuore: il Pinot Grigio Ramato (in foto), delizia per gli occhi, per il palato e buonissimo!

Unico neo, impegnandosi a cercarlo, non abbiamo visitato la cantina. Bisogna Rimediare!!!

Il Pinot Grigio Ramato Flaibani in tutto il suo splendore

Il Pinot Grigio Ramato Flaibani in tutto il suo splendore

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