Chianti Classico 2020 – Buondonno/Az. Casavecchia alla Piazza
Per liberarsi definitivamente dall’Anosmia non c’è che stappare un tonico e rinfrancante, già all’osservazione del colore, Chianti Classico di Gabriele Buondonno che a mio avviso è già da tempo uno dei migliori interpreti del Sangiovese e questa interpretazione ne è lampante conferma.
Sangiovese davvero smagliante, da vigneti nella zona nordovest di Castellina in Chianti, con lunga macerazione e invecchiamento in legni di varia misura. Chiaro, fragrante come una valigetta di essenze di profumeria. Ricorda il giaggiolo, il ribes, la fragolina di bosco, l’anice stellato, la scorza di arancia.
Al palato è snello, tonico, con acidità preminente, diffusa, coerente ritorno di piccoli frutti rossi, tannini granulosi mai invadenti. Assunto, ovviamente, nella giusta dose potrebbe essere consigliato come rimedio omeopatico.
Scontato forse, ma in questo caso fortemente raccomandabile, l’abbinamento con la Bistecca al sangue, un hamburger non troppo magro, un Roastbeef.
Scrittore/poeta disorganico, coltivatore principiante, cuoco discontinuo, sommelier agli inizi, movimentatore di poponi, giovane padre.