Bottiglie, Degustazioni

Ribolla Gialla 2020 – Ronco Severo

Ribolla Gialla 2020 – Ronco Severo

Venezia Giulia Igt

Tannica, ruvida e salina. Buonissima e potente. Questa è la Ribolla Gialla dell’azienda Ronco Severo di Prepotto. Secondo della trilogia arancione dell’ultima settimana.

Raccolta a maturazione tardiva, fermentazione con lieviti propri, lunga macerazione sulle bucce e sosta sulle fecce, 12 mesi in botti da 30 hl.

In bottiglia, e nel bicchiere, c’è un vino dorato, che offre reminiscenze di frutta gialla a nocciolo, narcisi, spezie, resine fresche.

Acidità e alcool ben calibrati e ben assestati dentro questo vino stratificato, profondo, sapido, dalla stoffa spessa e dal disegno tannico netto che risulta equilibrato e molto piacevole.

E non potrà che migliorare.

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Degustazioni, Eventi

UNA GIORNATA A Cerea per VINIVERI 2023

UNA GIORNATA A Cerea per VINIVERI 2023

La giornata a ViniVeri è una delle mie preferite nel Calendario del Vinomane/Winewriter. Anzi, forse è la mia preferita. E continua a essere la mia preferita, alla pari con gli eventi organizzati da L’Acquabuona (https://www.acquabuona.it/), anche dopo aver frequentato negli anni una miriade di festival, fiere, esposizioni, etc.
E il motivo è semplice, come spesso è ciò che ti convince e soddisfa. Lo spazio e l’atmosfera.

Viniveri è forse l’occasione in cui si riescono a scambiare il maggior numero di parole col prossimo. In cui si riesce a bere/degustare senza l’incombente presenza fisica di migliaia di altre persone, a camminare liberi, a respirare, a riflettere il tempo necessario su quanto si è appena bevuto. E da quest’anno con un nuovo spazio espositivo e uno spazio ristoro di buon livello.

Per cosa ricorderemo Viniveri Cerea 2023?

Sicuramente ci sono le conferme di quanto di buono assaggiato ad Assisi.
Ne abbiamo scritto qui: https://wp.me/pavwJ6-T3

Su tutto il Barolo Brunate 2019 di Rinaldi che pare un vino immaginario partorito dall’immaginazione di una mente illuminata come quella di Borges o di Elemire Zolla, vino di evidente e persuasiva precisione articolata in un linguaggio enoico comprensibile a tutti, non artificioso. Segno che chi continua l’opera di Citrico ha i numeri per farlo.

Il Bramaterra della famiglia Antoniotti, 2019 al banco, che anno dopo anno consolida una reputazione dovuta a ripetuti brillanti assaggi e ottime bottiglie stappate.

Il Pendio, azienda della Franciacorta che incontro per la prima volta in questa occasione, che porta in assaggio dei Metodo Classico di grande personalità lontani da certi standard del luogo da cui solitamente mi tengo lontano.

Massa Vecchia da Massa Marittima, con i cui vini in passato ho un po’ discusso, che ha tra le proposte il Rosato 2019 e il Sangiovese 201 . Sul Sangiovese superiore e sul Vermentino sul momento dell’assaggio si sono formate però delle riserve (un gioco di parole non premeditato). Da riprovare.

Laiolo Reginin con le sue Barbera. Dalla sapida e succosa agilita de La Mora alla struttura più importante, ma mai imballata, del Nizza Lai Man, passando per la sempre vitale e identitaria Barbera Da Sul.

Ronco Severo: simpatia e grandi vini. Combo perfetta.

Eugenio Rosi che forse è il produttore, tra quelli che portano un buon numero di etichette, con la qualità media più alta su tutta la proposta. In crescita costante.

Zampaglione che porta al banco un Fiano del 2007 che lascia incantati a riflettere sulle potenzialità espressive e di invecchiamento del vino.

E ci rivedremo nel 2024.

Fotografie di Dario Agostini

Viniveri Cerea 2023 una delle principali manifestazioni del vino italiane

Viniveri Cerea 2023

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