Bottiglie, Degustazioni

Lugana Orestilla 2018 – Montonale

Incontro fatale questo con il Lugana Orestilla 2018 dell’Azienda Montonale di Desenzano sul Garda. Nacque un vero innamoramento.

Turbiana vinificata in acciaio con lunga sosta sulle fecce e affinamento. in bottiglia. Per rapporto prezzo/soddisfazione, qualità intrinseca e mantenimento delle aspettative generate va tra i migliori assaggi di questi primi sei mesi del 2021.

Il colore è giallo paglierino, aromi vivi e vari per un bouquet per cui si può spendere il concetto di complessità. Tarassaco, cedro candito, mela golden reminiscenze di erbe aromatiche, miele di acacia. Il sorso è intenso, giustamente sapido e fresco, di una freschezza ruvida che fa da sponda alla morbida matericità del vino, al suo spessore, alla pienezza del gusto che si protrae a lungo non durando molto nel bicchiere e nella bottiglia. Finale centrato sul frutto candito, appena balsamico. Come premesso il rapporto prezzo/soddisfazione è buono, cosa che va specificata posizionandosi questo prodotto in una fascia di prezzo non definibile economica.

Enonauta/Degustazione di Vino #147 - review - Lugana Orestilla 2018 - Montonale | Un Lugana di spessore, sapore, soddisfazione
Enonauta/Degustazione di Vino #147 - review - Lugana Orestilla 2018 - Montonale | Un Lugana di spessore, sapore, soddisfazione

Lugana Orestilla 2018 – Montonale

This is a fatal encounter with the Lugana Orestilla 2018 from the Montonale company of Desenzano sul Garda. A true love was born.

Turbiana vinified in steel with long rest on the lees and refinement. in the bottle. For price/satisfaction ratio, intrinsic quality and maintenance of the expectations generated, it is among the best tastings of these first six months of 2021.

The color is straw yellow, lively and varied aromas for a bouquet for which the concept of complexity can be expressed. Dandelion, candied citron, golden apple reminiscent of aromatic herbs, acacia honey. The sip is intense, rightly savory and fresh, with a rough freshness that supports the soft materiality of the wine, its thickness, the fullness of the taste that lasts for a long time, not lasting long in the glass or in the bottle. Finish centered on candied fruit, slightly balsamic. As mentioned, the price/satisfaction ratio is good, which must be specified since this product is positioned in a price range that cannot be defined as economical.

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Ronco Bernizza Chardonnay 2019 – Venica

Ronco Bernizza Chardonnay 2019 – Venica – Collio Doc

Non bevevo uno Chardonnay dalla sera del mio ultimo compleanno, nell’interzona temporale tra i due lockdown. Come allora è uno Chardonnay fatto entro confine e come allora è uno Chardonnay che lascia buoni ricordi. Anche se stavolta non era il mio compleanno e siamo in zona rossa.

Viene dal Collio.

Breve macerazione poi fermentazione e affinamento sulle fecce in legno di diverse dimensioni e acciaio (70%).

È uno Chardonnay denso, più fruttato che floreale, con acidità vischiosa, sorso ricco, profumi che ricordano la Mela Opal, il mango, il narciso e il miele di tiglio, color giallo intenso, che probabilmente ribevuto tra un anno darà ampia soddisfazione.

Enonauta/Degustazione di Vino #130 - review - Ronco Bernizza Chardonnay 2019 - Venica | Chardonnay denso, più fruttato che floreale
Enonauta/Degustazione di Vino #130 - review - Ronco Bernizza Chardonnay 2019 - Venica | Chardonnay denso, più fruttato che floreale

Ronco Bernizza Chardonnay 2019 – Venica – Collio Doc

I hadn’t drank a Chardonnay since the evening of my last birthday, in the time between the two lockdowns. As then it is a Chardonnay made within the border and as then it is a Chardonnay that leaves good memories. Even if this time it wasn’t my birthday and we are in the red zone.

It comes from Collio.

Brief maceration then fermentation and aging on the lees in wood of different sizes and steel (70%).

It is a dense Chardonnay, more fruity than floral, with viscous acidity, rich sip, aromas reminiscent of Opal Apple, mango, narcissus and lime honey, intense yellow in colour, which will probably give ample satisfaction if drunk in a year’s time.

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Costa di Giulia 2015 – Michele Satta

Costa di Giulia 2015

Bolgheri Bianco

Michele Satta

Ebbi la ventura di assaggiare questo Costa di Giulia 2015 appena imbottigliato perché giunsi casualmente in azienda un pomeriggio in cui si stavano ultimando le operazioni di imbottigliamento. Ne ho seguito con piacere dunque, in questi pochi anni, l’evoluzione del gusto e credo di poter affermare che Costa di Giulia di Michele Satta è un vino che sviluppa personalità col tempo, che si conferma negli anni e che questa 2015 ha comunque una energia fuori del comune.

Enonauta/Degustazione di Vino #038 - wine review - Costa di Giulia 2015 di Michele Satta. Ottima evoluzione per il Vermentino di Satta

Vermentino e Sauvignon
Lunga Fermentazione e affinamento sulle proprie fecce in acciaio.

Giallo paglierino intenso. Brillante e profumato. Esprime sulle prime note fruttate, di pesca bianca che si alternano a egualmente evidenti sentori vegetali, erbe aromatiche come il timo e l’erba appena tagliata, floreali, di miele e vaniglia.
In bocca acidità soffice, dolce e duratura, ben equilibrata dal corpo e dalla succosità del sorso che risulta vellutato. Lo si potrebbe definire un vino suadente e finanche opulento che pur tuttavia non è stancante, come un oratore che oltre alla perizia abbia argomenti interessanti di cui si vorrebbe dibattere, per amore del discorso, all’infinito.
Il finale è estremamente lungo con ritorno di frutta matura e miele di cardo. Allunga in progressione, senza scatti brucianti o velleitari.

Enonauta/Degustazione di Vino #038 - wine review - Costa di Giulia 2015 di Michele Satta. Ottima evoluzione per il Vermentino di Satta

Non stanca sul momento e negli anni dimostrando una disposizione alla maturazione già testata con altre annate.
Motivo per cui si ritorna sempre a Castagneto, tra le colline e i cipressi cari al Carducci, da che cura il ricevimento e le degustazioni, a comprare il Costa di Giulia e gli altri vini che Michele Satta produce con esito qualitativo costante e sempre a prezzi terrestri.

Enonauta/Degustazione di Vino #038 - wine review - Costa di Giulia 2015 di Michele Satta. Ottima evoluzione per il Vermentino di Satta

Giovano a questo vino, a mio avviso, un paio di anni in bottiglia almeno e una temperatura di servizio un paio di gradi più alta di quanto solitamente si usa per i vini bianchi.

Ottimo in abbinamento col polpettone di fagiolini, ma azzarderei perfetto con lo spaghetto con patate lesse, olio evo e basilico fresco.

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