Bottiglie, Degustazioni

Poggio Paterno 2021 – Az. Agr. Il Monticello – Colli di Luni Doc Vermentino

Poggio Paterno 2021 – Az. Agr. Il Monticello – Colli di Luni Doc Vermentino

Ero solito bere il loro Vermentino base con l’etichetta colorata che una collega era solita portarmi perché frequentatrice dell’azienda. Sempre trovato buono e l’ho consigliato più volte sempre con sicurezza. Stappo per la prima volta questo altro  Vermentino di fascia superiore e resto molto contento.

Vermentino che sosta sui lieviti e poi affina in legno.
Non sauvignoneggia per niente, non si esaurisce in un lampo metallico, non lascia perplessi, non è mellifluo.
Ha invece un bellissimo colore concentrato, un ventaglio aromatico composito che ricorda gli agrumi, il frutto tropicale, il  fiore del  tiglio, la menta selvatica.

Al palato è stratificato e ricco, a tratti potente, con acidità avvolgente, ben modulata, stoffa ruvida, tangibile, ottimo ritorno fruttato tra il mango e la susina goccia d’oro nel lungo finale.

Un vino buonissimo che consiglio vivamente a chi come me non riesce ad apprezzare il Vermentino in certe sue numerose declinazioni.

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Bottiglie, Degustazioni

Costa di Giulia 2015 – Michele Satta

Costa di Giulia 2015

Bolgheri Bianco

Michele Satta

Ebbi la ventura di assaggiare questo Costa di Giulia 2015 appena imbottigliato perché giunsi casualmente in azienda un pomeriggio in cui si stavano ultimando le operazioni di imbottigliamento. Ne ho seguito con piacere dunque, in questi pochi anni, l’evoluzione del gusto e credo di poter affermare che Costa di Giulia di Michele Satta è un vino che sviluppa personalità col tempo, che si conferma negli anni e che questa 2015 ha comunque una energia fuori del comune.

Enonauta/Degustazione di Vino #038 - wine review - Costa di Giulia 2015 di Michele Satta. Ottima evoluzione per il Vermentino di Satta

Vermentino e Sauvignon
Lunga Fermentazione e affinamento sulle proprie fecce in acciaio.

Giallo paglierino intenso. Brillante e profumato. Esprime sulle prime note fruttate, di pesca bianca che si alternano a egualmente evidenti sentori vegetali, erbe aromatiche come il timo e l’erba appena tagliata, floreali, di miele e vaniglia.
In bocca acidità soffice, dolce e duratura, ben equilibrata dal corpo e dalla succosità del sorso che risulta vellutato. Lo si potrebbe definire un vino suadente e finanche opulento che pur tuttavia non è stancante, come un oratore che oltre alla perizia abbia argomenti interessanti di cui si vorrebbe dibattere, per amore del discorso, all’infinito.
Il finale è estremamente lungo con ritorno di frutta matura e miele di cardo. Allunga in progressione, senza scatti brucianti o velleitari.

Enonauta/Degustazione di Vino #038 - wine review - Costa di Giulia 2015 di Michele Satta. Ottima evoluzione per il Vermentino di Satta

Non stanca sul momento e negli anni dimostrando una disposizione alla maturazione già testata con altre annate.
Motivo per cui si ritorna sempre a Castagneto, tra le colline e i cipressi cari al Carducci, da che cura il ricevimento e le degustazioni, a comprare il Costa di Giulia e gli altri vini che Michele Satta produce con esito qualitativo costante e sempre a prezzi terrestri.

Enonauta/Degustazione di Vino #038 - wine review - Costa di Giulia 2015 di Michele Satta. Ottima evoluzione per il Vermentino di Satta

Giovano a questo vino, a mio avviso, un paio di anni in bottiglia almeno e una temperatura di servizio un paio di gradi più alta di quanto solitamente si usa per i vini bianchi.

Ottimo in abbinamento col polpettone di fagiolini, ma azzarderei perfetto con lo spaghetto con patate lesse, olio evo e basilico fresco.

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