Langhe Nebbiolo 2016 – Giovanni Canonica
Cantina in pieno centro a Barolo
Nebbiolo affinato in acciaio e vetroresina
Non dichiarata, né certificata, conduzione biologica
C’è un alone di leggenda intorno a Giovanni Canonica e ai suoi vini. Per me che scrivo è un alone certamente legittimo perché, come altri sicuramente prima e altri in futuro, non sono mai riuscito a farmi ricevere dal Sig. Giovanni e sul territorio i suoi vini praticamente non esistono.
Sono venuto in possesso di questa bottiglia grazie a un amico di Roma e sono riuscito a tenerla in cantina sette mesi scarsi. Poi ha vinto la curiosità.
Per il mio palato un nebbiolo inedito.
Essenziale ed arcigno.
Core tra il rubino ed il granato, luminoso e trasparente.
Al naso soprattutto Erbe aromatiche, radici, pellame, ribes nero e mora.
L’alcol sviluppa una considerevole aromaticità e si confermano al palato le sensazioni olfattive. Frutto ben rifinito e una discreta freschezza, tannino molto fitto, combattivo, grande piacevolezza complessiva nella beva e persistenza non comune.
Lo riberrei, ma non si trova facilmente.
L’Enonauta è un navigatore.
A spingere il suo natante di tappi di sughero, nel grande mare delle cose del vino, sono il vento della curiosità, la “sete di conoscenza” e il piacere di condividere la mensa e la bottiglia. Non ha pregiudizi, non teme gli imprevisti, cambia volentieri idea, beve tutto con spirito equanime pur conservando le sue preferenze.
E questo blog è un diario di bordo a più voci, fatto di sensazioni e mai di giudizi. Sensazioni irripetibili, racconti di cantina, note di degustazione, percezioni talvolta chiare e talvolta oscure, non discorso sul vino, ma discorso dal vino e nel vino. Con l’umiltà di chi sa bene che il dominio dell’ancora da scoprire è vasto, che le bottiglie di vino sono tante e ci vuole molto impegno per berle tutte.