Pinot Grigio Olivers 2018
Pierpaolo Pecorari
Venezia Giulia Igt
Ho conosciuto i vini dell’azienda Pecorari in una delle ultime giornate di libertà del 2020 al Wine and Siena e raccontati dalla voce del Signor Pecorari. Come fu Lockdown approfittai subito del loro shop online.
Per questo Pinot Grigio Olivers Fermentazione in legno, sosta sulle fecce di nove mesi e poi bottiglia per altri sette mesi.
È un vino brillante, estroverso, preciso con profumi che ricordano il gelsomino, l’albicocca, le spezie dolci e il miele millefiori. Consistente e ricco al palato, dove spicca per la buona intensità gustativa, la freschezza avvolgente, il grande equilibrio e per i lunghi ricordi speziati/fruttati del finale.
Conferma empirica del “voglio fare vini classici ed eleganti” dettomi dal signor Pecorari quel giorno a Siena.
A tavola fece grande figura prima col filetto di Rombo in vasocottura, ma anche con la lasagnetta con pesto, patate e fagiolini. Meglio col rombo.
L’Enonauta è un navigatore.
A spingere il suo natante di tappi di sughero, nel grande mare delle cose del vino, sono il vento della curiosità, la “sete di conoscenza” e il piacere di condividere la mensa e la bottiglia. Non ha pregiudizi, non teme gli imprevisti, cambia volentieri idea, beve tutto con spirito equanime pur conservando le sue preferenze.
E questo blog è un diario di bordo a più voci, fatto di sensazioni e mai di giudizi. Sensazioni irripetibili, racconti di cantina, note di degustazione, percezioni talvolta chiare e talvolta oscure, non discorso sul vino, ma discorso dal vino e nel vino. Con l’umiltà di chi sa bene che il dominio dell’ancora da scoprire è vasto, che le bottiglie di vino sono tante e ci vuole molto impegno per berle tutte.