Bottiglie, Degustazioni

Dolcetto d’Alba 2020 – Accomasso

Dolcetto d’Alba 2020 – Accomasso

Non è un dolcetto consueto, non è nemmeno il miglior dolcetto mai assaggiato, non è il più lineare o il più preciso. È il dolcetto sfrontato e possente del Cavalier Accomasso. Che non lo faceva più e nel 2017, “vista l’annata difficile” queste sono parole sue, decise di ricominciare.

Lo stappi e ti prende paura. Perplessità. 

Vaschetta di affettato appena aperta, una leggera carbonica, sentori rustici.

Ne bevo un bicchiere e decido di metterlo da una parte sospendendo il giudizio per tornare dopo 24 ore.

L’arieggiamento gli fa molto bene. Colore rubino scuro. Carbonica e riduzione svanite, è rimasto certamente un dolcetto generoso e rustico, ampiamente floreale, con ricordi di frutti scuri, chiodo di garofano, note ematiche e di humus/terra. 

Al palato risulta potente, caldo, concentrato, con acidità incisiva e rara profondità. Elegante non direi, direi piuttosto ruvido e sostanziale, adatto a una serata dove ci sono la voglia di vivere e un piatto di penne al ragù, almeno 2 etti a testa.

Dolcetto 2020 di Lorenzo Accomasso
Dolcetto d’Alba 2020 di Lorenzo Accomasso
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Memorie da un Aperitivo Ricco

Memorie da un aperitivo ricco con degustazione di vino

Ci si trova di pomeriggio, come imposto dalle vigenti disposizioni, si ritorna a casa presto.

4 bottiglie. Due Langhe, due Carso.

Il mitico Dolcetto Superiore di Flavio Roddolo. Un bel Nebbiolo giovane di Conterno Fantino. Due espressioni diverse del bianco macerato dal Carso. La Malvasia di Zahar e il Bezga, blend di Vitovska e Malvasia, di Milic.

Enonauta/Degustazione di Vino #136-139 - review - Malvasia Zahar/Bezga Milic/Dolcetto d'Alba Roddolo/Nebbiolo Ginestrino 19 Conterno Fantino

Dolcetto d’Alba Superiore 2013 di Flavio Roddolo da Monforte.

Brilla della sue consuete caratteristiche. Forza, espressività, persistenza, intensità dell’aroma di bocca. Impenetrabile. Mora e cassis, spezie dolci, erbe aromatiche, in bocca struttura, grande persistenza, il profumo nel bevante vuoto è da ricordare per sempre.

Nebbiolo Ginestrino 2019 di Conterno Fantino

Giovane, rubino con riflessi porpora, molto floreale, marasca, spezie, sorso pieno, di corpo, un tannino un po’ irruento.

Malvasia Zahar 2016 – Aperitivo Ricco con Degustazione di Vino

Una Malvasia Istriana macerata molto elegante, ambra chiara, di misura, con sentori di camomilla, albicocca disidratata, miele di Cardo. Equilibrato al palato, coerente, buona presenza e bel finale.

Bezga Lune Milic 2015 -Aperitivo Ricco con Degustazione di Vino

Malvasia e Vitovska
Orange wine pieno di energia, quasi strabordante. Lievemente rustico, intenso al naso con ricordi di camomilla, zenzero, caffé tostato, nespola. Il sorso è vitale, di non comune pienezza di gusto, persistente.

Enonauta/Degustazione di Vino #136-139 - review - Malvasia Zahar/Bezga Milic/Dolcetto d'Alba Roddolo/Nebbiolo Ginestrino 19 Conterno Fantino
Enonauta/Degustazione di Vino #136-139 - review - Malvasia Zahar/Bezga Milic/Dolcetto d'Alba Roddolo/Nebbiolo Ginestrino 19 Conterno Fantino
Enonauta/Degustazione di Vino #136-139 - review - Malvasia Zahar/Bezga Milic/Dolcetto d'Alba Roddolo/Nebbiolo Ginestrino 19 Conterno Fantino
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Dolcetto d’Alba Superiore 2013 – Flavio Roddolo

Dolcetto d’Alba Superiore 2013 – Flavio Roddolo

Il Dolcetto di Flavio Roddolo è uno di quei vini la cui conoscenza, meglio se accompagnata dalla conoscenza del Signor Flavio stesso, aiuta a sgretolare alcuni preconcetti con cui talvolta, nel mio caso sicuramente, si parte per avventurarsi nel vasto territorio del Vino. I pregiudizi verso alcuni vitigni ritenuti minori, le graduatorie fittizie, le sale d’assaggio fruffrù con visita tipo deportazione, l’appeal, le mode, etc.

I vini di Roddolo hanno tutti una forza non comune e il Dolcetto d’Alba Superiore 2013 è un’idea di Dolcetto forse estrema, che spoglia il Dolcetto di alcune sue caratteristiche per portarlo a un punto limite di evoluzione.

Barrique esauste per il lungo affinamento.

Il colore è rubino scuro, al limite dell’impenetrabile. Profumi di fiori secchi, cassis, leggere note di sottobosco, pepe bianco, vagamente rustico.

Asciutto, secco, sferzante, nervoso al palato. Delle morbidezze del dolcetto non c’è traccia, è un vino assolutamente essenziale, con un tannino rigoroso. Bitter, erbe secche in mazzo tritate, cassis in un finale più che persistente.

Personalmente lo metterei nel novero dei Dolcetto che mi sentirei di consigliare per farsi un’idea delle potenzialità del vitigno e dei vini che se ne traggono.

Enonauta/Degustazione di Vino #107 - review - Dolcetto d'alba Superiore 2013 - Flavio Roddolo |  Il Dolcetto Estremo del Ronin Flavio Roddolo
Enonauta/Degustazione di Vino #107 - review - Dolcetto d'alba Superiore 2013 - Flavio Roddolo |  Il Dolcetto Estremo del Ronin Flavio Roddolo

Dolcetto d’Alba Superiore 2013 – Flavio Roddolo

Flavio Roddolo’s Dolcetto is one of those wines whose knowledge, better if accompanied by the knowledge of Mr. Flavio himself, helps to crumble some preconceptions with which sometimes, in my case certainly, one sets out to venture into the vast territory of wine. The prejudices towards some vines considered minor, the fictitious rankings, the fruffrù tasting rooms with deportation-type visits, the appeal, the fashions, etc.

Roddolo’s wines all have an uncommon strength and the Dolcetto d’Alba Superiore 2013 is perhaps an extreme idea of ​​Dolcetto, which strips Dolcetto of some of its characteristics to bring it to a limit point of evolution.

Barriques exhausted from long aging.

The color is dark ruby, bordering on impenetrable. Aromas of dried flowers, cassis, light notes of undergrowth, white pepper, vaguely rustic.

Dry, dry, lashing, nervous on the palate. There is no trace of the softness of the dolcetto, it is an absolutely essential wine, with rigorous tannins. Bitters, chopped dried herbs, cassis in a more than persistent finish.

Personally, I would put it among the Dolcettos that I would recommend to get an idea of ​​the potential of the vine and the wines made from it.

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