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Un Ottimo Bicchiere Bevuto Per Caso – La Malvasia 2020 di Primosic

Malvasia 2020 – Primosic – Venezia Giulia igt

Esco di casa dopo cena per fare una camminata e raggiungo un paio di amici stappatori per fare un saluto veloce. Mi offrono un bicchiere di questa Malvasia di Primosic da Oslavia e resto contento.

Malvasia Istriana vinificata in acciaio.
Giallo brillante su toni scuri, profumi intensi di susina gialla, narciso, erbe selvatiche, si presenta molto bene.
In bocca è salino, suadente, equilibrato, dire che si beve bene è un eufemismo.
Finisce come comincia con l’aggiunta di un retrogusto agrumato e ricomincia.

Q/P

Enonauta/Degustazione di Vino #214 - Malvasia 2020 - Primosic | In bocca è salino, suadente, equilibrato, dire che si beve bene è un eufemismo
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Bezga Lune 2015 – Milič

Bezga Lune 2015 – Milič
Igt Venezia Giulia

Dopo aver incontrato questa bottiglia alcune volte, da solo e in compagnia, avendo osservato le reazioni che ha provocato nei bevitori più disparati e in me stesso, posso dire che si tratta di un vino che emoziona e sorprende.

Da Sagrado di Sgonico nel Carso.
Vitovska e Malvasia in parti uguali. Macerazione per 28 giorni e passaggio in barrique di 2 anni.
Colore giallo intenso, appena opalescente, un orange/non orange che a mio avviso nel panorama locale e tra gli omologhi trova una sua collocazione particolare per la forza espressiva e il controllo di certi elementi che talvolta nei suddetti finiscono un po’ bradi.
Bouquet ampio e penetrante con profumi di nespola, camomilla, zenzero, a lato note tostate e di resina di cipresso.
Proverbiali la vitalità del sorso, la sua profondità e la sua forza di gusto. Questo equilibrio che sembra sempre sul punto di crollare e che invece non crolla e che finisce per donare tensione e divertimento.
Proverbiale anche il rapporto qualità prezzo.

Già ne parlammo qui:
https://www.enonauta.it/2021/04/26/memorie-da-un-aperitivo-ricco/

Enonauta/Degustazione di Vino #155 - Bezga Lune 2015 - Milič  | un orange/non orange estremamente divertente
Enonauta/Degustazione di Vino #155 - Bezga Lune 2015 - Milič  | un orange/non orange estremamente divertente

Bezga Lune 2015 – Milič
Igt Venezia Giulia

After having encountered this bottle a few times, alone and in company, having observed the reactions it has provoked in the most disparate drinkers and in myself, I can say that it is a wine that excites and surprises.

From Sagrado di Sgonico in the Carso.
Vitovska and Malvasia in equal parts. Maceration for 28 days and passage in barrique for 2 years.
Intense yellow colour, slightly opalescent, an orange/non-orange which in my opinion finds its particular place in the local panorama and among its counterparts due to the expressive strength and control of certain elements which sometimes end up a little sparse in the aforementioned ones.
Large and penetrating bouquet with aromas of medlar, chamomile, ginger, alongside toasted notes and cypress resin.
The vitality of the sip, its depth and its strength of taste are proverbial. This balance that always seems on the verge of collapsing and which instead doesn’t collapse and which ends up giving tension and fun.
The value for money is also proverbial.

We already talked about it here:
https://www.enonauta.it/2021/04/26/memorie-da-un-aperitivo-ricco/

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Soncek 2019 – Zahar

Soncek 2019 – Zahar
Venezia Giulia IGT

È un vero piacere tornare a scrivere di un vino dell’azienda Zahar (dalla Valle del Breg – tra l’altopiano carsico e l’Istria) a distanza di un paio di anni.
Azienda che ebbi la fortuna di visitare e che conobbi alcuni anni fa a Cerea in un contesto in cui i loro vini spiccarono nonostante la compresenza di grandi nomi.
 
Friulano, Malvasia e Vitovska per un vino profumato, preciso e dal gusto intenso che conferma Zahar come una delle realtà più approcciabili e convincenti nel novero di quelle che lavorano in bio/biodinamico/naturale.
Colore giallo paglierino molto luminoso (sul colore dei vini di Zahar già dissi qualcosa qui)
Si susseguono sentori fruttati di pesca e melone, camomilla e ginestra, ricordi erbacei.
Si caratterizza al palato per il buon corpo, la densità, seppur secco, una risposta quasi rugosa che ne prolunga il gusto, l’equilibrio.
Bene a tavola, molto bene con lo Spaghetto alla Bottarga (in foto).
Enonauta/Degustazione di Vino #162 - review -  Soncek 2019 - Zahar | vino profumato, preciso e dal gusto intenso che conferma Zahar come una delle realtà più approcciabili e convincenti nel novero di quelle che lavorano in bio/biodinamico/naturale.

 

Enonauta/Degustazione di Vino #162 - review -  Soncek 2019 - Zahar | vino profumato, preciso e dal gusto intenso che conferma Zahar come una delle realtà più approcciabili e convincenti nel novero di quelle che lavorano in bio/biodinamico/naturale.

 

Enonauta/Degustazione di Vino #162 - review -  Soncek 2019 - Zahar | vino profumato, preciso e dal gusto intenso che conferma Zahar come una delle realtà più approcciabili e convincenti nel novero di quelle che lavorano in bio/biodinamico/naturale.

 

Soncek 2019 – Zahar
Venezia Giulia IGT

It is a real pleasure to return to writing about a wine from the Zahar company (from the Breg Valley – between the Karst plateau and Istria) after a couple of years.
A company that I was lucky enough to visit and that I met a few years ago in Cerea in a context in which their wines stood out despite the co-presence of big names.

Friulano, Malvasia and Vitovska for a fragrant, precise and intensely flavored wine that confirms Zahar as one of the most approachable and convincing realities among those who work in bio/biodynamic/natural.
Very bright straw yellow color (I already said something about the color of Zahar’s wines here)
Fruity hints of peach and melon, chamomile and broom, herbaceous hints follow one another.
It is characterized on the palate by its good body, density, although dry, an almost wrinkled response which prolongs its taste and balance.
Good at the table, very good with Spaghetto alla Bottarga (in the photo).

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Memorie da un Aperitivo Ricco

Memorie da un aperitivo ricco con degustazione di vino

Ci si trova di pomeriggio, come imposto dalle vigenti disposizioni, si ritorna a casa presto.

4 bottiglie. Due Langhe, due Carso.

Il mitico Dolcetto Superiore di Flavio Roddolo. Un bel Nebbiolo giovane di Conterno Fantino. Due espressioni diverse del bianco macerato dal Carso. La Malvasia di Zahar e il Bezga, blend di Vitovska e Malvasia, di Milic.

Enonauta/Degustazione di Vino #136-139 - review - Malvasia Zahar/Bezga Milic/Dolcetto d'Alba Roddolo/Nebbiolo Ginestrino 19 Conterno Fantino

Dolcetto d’Alba Superiore 2013 di Flavio Roddolo da Monforte.

Brilla della sue consuete caratteristiche. Forza, espressività, persistenza, intensità dell’aroma di bocca. Impenetrabile. Mora e cassis, spezie dolci, erbe aromatiche, in bocca struttura, grande persistenza, il profumo nel bevante vuoto è da ricordare per sempre.

Nebbiolo Ginestrino 2019 di Conterno Fantino

Giovane, rubino con riflessi porpora, molto floreale, marasca, spezie, sorso pieno, di corpo, un tannino un po’ irruento.

Malvasia Zahar 2016 – Aperitivo Ricco con Degustazione di Vino

Una Malvasia Istriana macerata molto elegante, ambra chiara, di misura, con sentori di camomilla, albicocca disidratata, miele di Cardo. Equilibrato al palato, coerente, buona presenza e bel finale.

Bezga Lune Milic 2015 -Aperitivo Ricco con Degustazione di Vino

Malvasia e Vitovska
Orange wine pieno di energia, quasi strabordante. Lievemente rustico, intenso al naso con ricordi di camomilla, zenzero, caffé tostato, nespola. Il sorso è vitale, di non comune pienezza di gusto, persistente.

Enonauta/Degustazione di Vino #136-139 - review - Malvasia Zahar/Bezga Milic/Dolcetto d'Alba Roddolo/Nebbiolo Ginestrino 19 Conterno Fantino
Enonauta/Degustazione di Vino #136-139 - review - Malvasia Zahar/Bezga Milic/Dolcetto d'Alba Roddolo/Nebbiolo Ginestrino 19 Conterno Fantino
Enonauta/Degustazione di Vino #136-139 - review - Malvasia Zahar/Bezga Milic/Dolcetto d'Alba Roddolo/Nebbiolo Ginestrino 19 Conterno Fantino
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Malvasia 2016 – Nicolini

Malvasia 2016 – Nicolini

Venezia Giulia igt

In un gemellaggio enoalimentare tosco-giuliano, la Malvasia 2016 di Nicolini trova posto sulla mia tavola accanto a una delle più immutabili, e impermeabili alle “reinterpretazioni” moderne, tra le pietanze della tradizione toscana. La cecìna, o farinata per qualcuno. Cecìna con Crescenza e Torta di Spinaci.
Malvasia vinificata tradizionalmente, pochi interventi, acciaio e vetro per l’affinamento. Un pregiudizio, non necessariamente infondato, sulla zona di provenienza (Carso – Muggia) mi spinge ad aspettarmi un vino verticale e scabro. E invece.
Giallo dorato. Vagamente opalescente.

Enonauta/Degustazione di Vino #019 - review - Malvasia 2016 di Nicolini. Vino sorprendente, identitario, tradizionale

Complesso il ventaglio odoroso. Pesca gialla, giuggiola matura, fiori di tiglio, resina di cipresso, erbe aromatiche.
Caldo e spesso in ingresso, poi l’elemento acido ben si assesta dentro il sorso succoso e gli conferisce equilibrio e profondità.
Sul finale si fa rinfrescante, con piacevole retrogusto di menta selvatica..

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Malvasia 2015 – Zahar

Malvasia 2015 – Zahar (Venezia Giulia Igt)

Siamo a Sant’Antonio in Bosco nel comune di San Dorligo della Valle, sulle alture a sud est di Trieste vicino al confine con la Slovenia. Pochi ettari di vigna e ulivi, una cantina di dimensioni familiari, vini espressivi e di carattere. E dove la famiglia Zahar produce la sua Malvasia.
L’incontro con i vini talvolta è casuale, ma la benedizione di un incontro quasi sempre è frutto della concomitanza di più elementi. La compagnia, il clima, l’umore, la bottiglia sbagliata o la bottiglia memorabile.

Enonauta/Degustazione di Vino #016  - review - Malvasia 2015 di Zahar. vino avvincente e amichevole che stringe sodalizi entusiasmanti con le creazioni culinarie

Da Zahar, era l’aprile 2018, concomitarono una serie di fattori agevolanti l’innamoramento. Tanto da non essere capaci di scattare alcuna foto che rendesse giustizia al tempo passato in cantina e in compagnia di Tania Stefani. Troppo impegnati ad assaggiare la batteria di vini proposti in degustazione.
Per questa Malvasia, se non ricordo male, tre giorni di macerazione sulle bucce e un passaggio in legno.
Ed è un vino che sembra intrattenere un rapporto speciale con la luce, che rende cangiante e vividissimo il suo colore giallo.
Denso nel bevante. Bello e peculiare al naso dove si affacciano sentori floreali di elicriso e ginestra, miele di cardo, erba cipollina, origano, nespola, resina di cipresso, il ricordo di una camminata su prati insolati in un tardo mattino di giugno.

Enonauta/Degustazione di Vino #016  - review - Malvasia 2015 di Zahar. vino avvincente e amichevole che stringe sodalizi entusiasmanti con le creazioni culinarie

Al palato offre una consistenza da vino rosso, coriacea e ruvida acidità, succo materico, coerente nelle sensazioni gustative, un accenno tannico nel lungo finale e quello che ne risulta è un vino avvincente e amichevole che stringe sodalizi entusiasmanti con le creazioni culinarie.
Testato con soddisfazione insieme alla tagliata di pollo con crema di ceci e con il tonno alla griglia con fagioli rossi.

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COLLIO 2015 – Edi Keber

COLLIO bianco 2015 – EDI KEBER

Ribolla, Malvasia e Friulano. Cemento e Legno. Il Collio bianco di Edi Keber

Vino iconico ed esemplare che attraversa le annate mantenendo un livello qualitativo ragguardevole. Cosa che gli permette di presentarsi, anno dopo anno, all’enoappassionato che, mentre si sta incamminando verso la propria enoteca di fiducia, si chiede “il Collio di Keber quest’anno come sarà?” e confermare regolarmente le sue aspettative, rese alte dalle precedenti esperienze.

Bello e vivo il colore giallo che sembra sempre virare al verdolino, impattanti e piacevoli i profumi fruttati, di lime, pesca bianca e melone bianco o di Napoli su un fondo erbaceo fresco e di arbusto odoroso come l’osmanto.

Enonauta/Degustazione di Vino #010 - Collio Bianco di Edi Keber. Un  grande classico del bere bene a buon prezzo

Al palato il Collio di Keber risulta equilibrato, ma è un equilibrio trovato (o pensato) al massimo dell’espressione di tutte le sue componenti. Ha calore, succo, freschezza viva e una smisurata vena sapida. Finale lunghissimo con una piacevole coda di mandorla brasiliana.

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