Bottiglie, Degustazioni

Vitovska 2018 – Zidarich

Vitovska 2018 – Zidarich

Venezia Giulia IGT

Macerazione in tino aperto, affinamento in legno, attitudine tradizionale.

Quando stappo una bottiglia di Zidarich, o mi trovo a un suo banco d’assaggio, sento sempre, dopo il primo sorso, di essere davanti a un fuoriclasse. Personalmente lo metto nel novero dei migliori tra i vignaioli dediti alla macerazione dei vitigni a bacca bianca.
Colore giallo intenso, appena opalescente, bouquet progressivo, va per accumulo, inizia con una leggera volatile e in sequenza si aggiungono l’erba medica, l’uva sultanina, l’albicocca, altri sentori riconducibili alle erbe aromatiche, l’elicriso, la nespola matura, torrefazione, alla fine è più che complesso.
Il sorso è ruvido e salino, una presenza unica, lo sviluppo gustativo non è dissimile da quello olfattivo. Si stratifica e aumenta in intensità. Comparato con altri macerati ha certamente più freschezza e dinamismo e meno peculiarità dominanti. Grande persistenza centrata sul frutto candito, le spezie, l’erba aromatica. Coerentemente.
Con lo Spaghetto allo Scoglio in buona compagnia, ma riesco a immaginare altre 100 occasioni in cui potrebbe fare grande figura. Per me tra i vini certezza da ribere nei momenti dominati dal dubbio.

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Bezga Lune 2015 – Milič

Bezga Lune 2015 – Milič
Igt Venezia Giulia

Dopo aver incontrato questa bottiglia alcune volte, da solo e in compagnia, avendo osservato le reazioni che ha provocato nei bevitori più disparati e in me stesso, posso dire che si tratta di un vino che emoziona e sorprende.

Da Sagrado di Sgonico nel Carso.
Vitovska e Malvasia in parti uguali. Macerazione per 28 giorni e passaggio in barrique di 2 anni.
Colore giallo intenso, appena opalescente, un orange/non orange che a mio avviso nel panorama locale e tra gli omologhi trova una sua collocazione particolare per la forza espressiva e il controllo di certi elementi che talvolta nei suddetti finiscono un po’ bradi.
Bouquet ampio e penetrante con profumi di nespola, camomilla, zenzero, a lato note tostate e di resina di cipresso.
Proverbiali la vitalità del sorso, la sua profondità e la sua forza di gusto. Questo equilibrio che sembra sempre sul punto di crollare e che invece non crolla e che finisce per donare tensione e divertimento.
Proverbiale anche il rapporto qualità prezzo.

Già ne parlammo qui:
https://www.enonauta.it/2021/04/26/memorie-da-un-aperitivo-ricco/

Enonauta/Degustazione di Vino #155 - Bezga Lune 2015 - Milič  | un orange/non orange estremamente divertente
Enonauta/Degustazione di Vino #155 - Bezga Lune 2015 - Milič  | un orange/non orange estremamente divertente

Bezga Lune 2015 – Milič
Igt Venezia Giulia

After having encountered this bottle a few times, alone and in company, having observed the reactions it has provoked in the most disparate drinkers and in myself, I can say that it is a wine that excites and surprises.

From Sagrado di Sgonico in the Carso.
Vitovska and Malvasia in equal parts. Maceration for 28 days and passage in barrique for 2 years.
Intense yellow colour, slightly opalescent, an orange/non-orange which in my opinion finds its particular place in the local panorama and among its counterparts due to the expressive strength and control of certain elements which sometimes end up a little sparse in the aforementioned ones.
Large and penetrating bouquet with aromas of medlar, chamomile, ginger, alongside toasted notes and cypress resin.
The vitality of the sip, its depth and its strength of taste are proverbial. This balance that always seems on the verge of collapsing and which instead doesn’t collapse and which ends up giving tension and fun.
The value for money is also proverbial.

We already talked about it here:
https://www.enonauta.it/2021/04/26/memorie-da-un-aperitivo-ricco/

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Soncek 2019 – Zahar

Soncek 2019 – Zahar
Venezia Giulia IGT

È un vero piacere tornare a scrivere di un vino dell’azienda Zahar (dalla Valle del Breg – tra l’altopiano carsico e l’Istria) a distanza di un paio di anni.
Azienda che ebbi la fortuna di visitare e che conobbi alcuni anni fa a Cerea in un contesto in cui i loro vini spiccarono nonostante la compresenza di grandi nomi.
 
Friulano, Malvasia e Vitovska per un vino profumato, preciso e dal gusto intenso che conferma Zahar come una delle realtà più approcciabili e convincenti nel novero di quelle che lavorano in bio/biodinamico/naturale.
Colore giallo paglierino molto luminoso (sul colore dei vini di Zahar già dissi qualcosa qui)
Si susseguono sentori fruttati di pesca e melone, camomilla e ginestra, ricordi erbacei.
Si caratterizza al palato per il buon corpo, la densità, seppur secco, una risposta quasi rugosa che ne prolunga il gusto, l’equilibrio.
Bene a tavola, molto bene con lo Spaghetto alla Bottarga (in foto).
Enonauta/Degustazione di Vino #162 - review -  Soncek 2019 - Zahar | vino profumato, preciso e dal gusto intenso che conferma Zahar come una delle realtà più approcciabili e convincenti nel novero di quelle che lavorano in bio/biodinamico/naturale.

 

Enonauta/Degustazione di Vino #162 - review -  Soncek 2019 - Zahar | vino profumato, preciso e dal gusto intenso che conferma Zahar come una delle realtà più approcciabili e convincenti nel novero di quelle che lavorano in bio/biodinamico/naturale.

 

Enonauta/Degustazione di Vino #162 - review -  Soncek 2019 - Zahar | vino profumato, preciso e dal gusto intenso che conferma Zahar come una delle realtà più approcciabili e convincenti nel novero di quelle che lavorano in bio/biodinamico/naturale.

 

Soncek 2019 – Zahar
Venezia Giulia IGT

It is a real pleasure to return to writing about a wine from the Zahar company (from the Breg Valley – between the Karst plateau and Istria) after a couple of years.
A company that I was lucky enough to visit and that I met a few years ago in Cerea in a context in which their wines stood out despite the co-presence of big names.

Friulano, Malvasia and Vitovska for a fragrant, precise and intensely flavored wine that confirms Zahar as one of the most approachable and convincing realities among those who work in bio/biodynamic/natural.
Very bright straw yellow color (I already said something about the color of Zahar’s wines here)
Fruity hints of peach and melon, chamomile and broom, herbaceous hints follow one another.
It is characterized on the palate by its good body, density, although dry, an almost wrinkled response which prolongs its taste and balance.
Good at the table, very good with Spaghetto alla Bottarga (in the photo).

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Memorie da un Aperitivo Ricco

Memorie da un aperitivo ricco con degustazione di vino

Ci si trova di pomeriggio, come imposto dalle vigenti disposizioni, si ritorna a casa presto.

4 bottiglie. Due Langhe, due Carso.

Il mitico Dolcetto Superiore di Flavio Roddolo. Un bel Nebbiolo giovane di Conterno Fantino. Due espressioni diverse del bianco macerato dal Carso. La Malvasia di Zahar e il Bezga, blend di Vitovska e Malvasia, di Milic.

Enonauta/Degustazione di Vino #136-139 - review - Malvasia Zahar/Bezga Milic/Dolcetto d'Alba Roddolo/Nebbiolo Ginestrino 19 Conterno Fantino

Dolcetto d’Alba Superiore 2013 di Flavio Roddolo da Monforte.

Brilla della sue consuete caratteristiche. Forza, espressività, persistenza, intensità dell’aroma di bocca. Impenetrabile. Mora e cassis, spezie dolci, erbe aromatiche, in bocca struttura, grande persistenza, il profumo nel bevante vuoto è da ricordare per sempre.

Nebbiolo Ginestrino 2019 di Conterno Fantino

Giovane, rubino con riflessi porpora, molto floreale, marasca, spezie, sorso pieno, di corpo, un tannino un po’ irruento.

Malvasia Zahar 2016 – Aperitivo Ricco con Degustazione di Vino

Una Malvasia Istriana macerata molto elegante, ambra chiara, di misura, con sentori di camomilla, albicocca disidratata, miele di Cardo. Equilibrato al palato, coerente, buona presenza e bel finale.

Bezga Lune Milic 2015 -Aperitivo Ricco con Degustazione di Vino

Malvasia e Vitovska
Orange wine pieno di energia, quasi strabordante. Lievemente rustico, intenso al naso con ricordi di camomilla, zenzero, caffé tostato, nespola. Il sorso è vitale, di non comune pienezza di gusto, persistente.

Enonauta/Degustazione di Vino #136-139 - review - Malvasia Zahar/Bezga Milic/Dolcetto d'Alba Roddolo/Nebbiolo Ginestrino 19 Conterno Fantino
Enonauta/Degustazione di Vino #136-139 - review - Malvasia Zahar/Bezga Milic/Dolcetto d'Alba Roddolo/Nebbiolo Ginestrino 19 Conterno Fantino
Enonauta/Degustazione di Vino #136-139 - review - Malvasia Zahar/Bezga Milic/Dolcetto d'Alba Roddolo/Nebbiolo Ginestrino 19 Conterno Fantino
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Teran 2016 – Skerk

Teran 2016 – Skerk

Venezia Giulia Igt

Terrano/Teran
Duino Aurisina/Carso

Biodinamico, lunga macerazione in tini aperti, un anno in barrique. Nessuna filtrazione.
Anche se tutti conoscono questo vino due parole di introduzione per non perdere l’allenamento.

Violaceo scuro impenetrabile.
Inizialmente monolitico. Col tempo il suo bouquet si libera e offre note di lampone fresco e ribes, sentori erbaceo/vegetali, ginepro e grafite. Bouquet che più passa il tempo e più si affina. Anche dopo molto tempo.

La sua freschezza è sconcertante per quanto è durevole e si riverbera in bocca creando un’onda che dal fondo bocca torna sulla punta della lingua. Tannini non pervengono, il sorso continua nervoso e vigoroso per molto, finale coerente di frutta e spezie.
Bene col Pollo al Tegame, eccezionalmente col Panino con Spalla Toscana.
A un primo giudizio il rapporto prezzo-felicità del Terrano di Skerk potrebbe non sembrare equo, ma certo non è un vino banale.

 

 

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Malvasia 2015 – Zahar

Malvasia 2015 – Zahar (Venezia Giulia Igt)

Siamo a Sant’Antonio in Bosco nel comune di San Dorligo della Valle, sulle alture a sud est di Trieste vicino al confine con la Slovenia. Pochi ettari di vigna e ulivi, una cantina di dimensioni familiari, vini espressivi e di carattere. E dove la famiglia Zahar produce la sua Malvasia.
L’incontro con i vini talvolta è casuale, ma la benedizione di un incontro quasi sempre è frutto della concomitanza di più elementi. La compagnia, il clima, l’umore, la bottiglia sbagliata o la bottiglia memorabile.

Enonauta/Degustazione di Vino #016  - review - Malvasia 2015 di Zahar. vino avvincente e amichevole che stringe sodalizi entusiasmanti con le creazioni culinarie

Da Zahar, era l’aprile 2018, concomitarono una serie di fattori agevolanti l’innamoramento. Tanto da non essere capaci di scattare alcuna foto che rendesse giustizia al tempo passato in cantina e in compagnia di Tania Stefani. Troppo impegnati ad assaggiare la batteria di vini proposti in degustazione.
Per questa Malvasia, se non ricordo male, tre giorni di macerazione sulle bucce e un passaggio in legno.
Ed è un vino che sembra intrattenere un rapporto speciale con la luce, che rende cangiante e vividissimo il suo colore giallo.
Denso nel bevante. Bello e peculiare al naso dove si affacciano sentori floreali di elicriso e ginestra, miele di cardo, erba cipollina, origano, nespola, resina di cipresso, il ricordo di una camminata su prati insolati in un tardo mattino di giugno.

Enonauta/Degustazione di Vino #016  - review - Malvasia 2015 di Zahar. vino avvincente e amichevole che stringe sodalizi entusiasmanti con le creazioni culinarie

Al palato offre una consistenza da vino rosso, coriacea e ruvida acidità, succo materico, coerente nelle sensazioni gustative, un accenno tannico nel lungo finale e quello che ne risulta è un vino avvincente e amichevole che stringe sodalizi entusiasmanti con le creazioni culinarie.
Testato con soddisfazione insieme alla tagliata di pollo con crema di ceci e con il tonno alla griglia con fagioli rossi.

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