Bottiglie, Degustazioni, sotto i dieci euri

Barbera D’Asti “sopra berruti” 2021 – L’Armangia –
sotto i dieci euri #1

Per la rubrica “sotto i dieci euri” che inauguro in questo momento voglio raccontare questo/a barbera riportato dal Mercato Fivi di Bologna.
Pagato 8 euro. Come i suoi fratelli maggiori Nizza Titon e Nizza Riserva Vignali è dimostrazione pratica della vocazione del territorio d’origine, delle potenzialità del vitigno e del fatto che alla famiglia Giovine vengono bene tutti i vini. Rossi, bianchi, mossi, fermi, etc, e per averne contezza consiglio all’enopellegrino che si trovasse davanti a un loro banco d’assaggio di fare uno stop.
Barbera tradizionale fatta in acciaio e tini di rovere.
Vino dal colore scuro, vivo, porta reminiscenze di frutti scuri, spezie, garofano, balsamiche.
Al palato è un vino decisamente piacevole, anche divertente se il termine è accettabile, molto compatto, espansivo, con anima sapida e fresco, senza sbavature e senza eccessi alcolici. In finale si riverberano a lungo le note di frutto e di spezie.
È sicuramente  un “arrivederci”…

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Bottiglie, Degustazioni

Titon – Nizza docg – 2020 – L’Armangia

Titon 2020 – L’Armangia
Nizza D.o.c.g.

Titon è un ottimo Nizza, ma prima ancora una fantastica Barbera. Assaggiato due volte, a mercato Fivi e alla kermesse di Nizza Monferrato Nizza È, in entrambe le occasioni mi lasciò di buonumore. Un ottimo Nizza che nel panorama rappresenta a mio avviso una visione più tradizionale traghettata nel contesto della denominazione, forse più orientata verso vini moderni, e per questo, perlomeno per chi scrive, ancora più apprezzabile. Una fantastica barbera perché porta in dote tutte le qualità che generalmente la fanno apprezzare.
Affinamento in legni di varie dimensioni, ma principalmente grandi.
Colore porpora, scuro, denso, un’ondata floreale e di frutto fragrante ti investe con veemenza. Questo Titon è uno di quei vini entusiasmanti che ti coinvolgono subito e non mancano però di convincerti. Ricordi di viole, susina rossa e lampone, spezie, balsamici. Con generosità.
Sorso che manifesta vigoria, larga acidità e un’anima quasi salina. Buono, coinvolgente, dall’azione arrembante e lunga, gli si perdona volentieri qualche eccesso di calore alcolico.

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Degustazioni, Eventi

Il Nizza È… tre giornate di Barbera a Nizza Monferrato (22/24 ottobre 2022)

Il Nizza È… tre giornate di Barbera a Nizza Monferrato (22/24 ottobre 2022)

Nizza Monferrato è una cittadina posta al centro di un immaginario quadrilatero avente agli angoli Alba, Asti, Ovada e Alessandria. Nizza, considerato uno dei territori d’elezione della Barbera, dal 2014 (prima annata uscita nel 2016) dopo essere stata una sottozona della Docg Barbera d’Asti, è anche una DOCG. Vini prodotti con solo uve barbera coltivate in18 comuni (Agliano Terme, Belveglio, Bruno, Calamandrana, Castel Boglione, Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Calcea, Castel Rocchero, Cortiglione, Incisa Scapaccino, Moasca, Mombaruzzo, Mombercelli, Nizza Monferrato, Rocchetta Palafea, San Marzano Oliveto, Vaglio Serra, Vinchio).

Il Nizza è… per chi scrive è principalmente l’occasione di colmare una lacuna, capire dove cerca di andare questa recente denominazione (DOCG NIZZA) nata da ciò che era precedentemente una sottozona della Docg Barbera d’Asti, cosa vuole proporre all’appassionato di vini, cos’è che la contraddistingue nel panorama dei produttori di Barbera, che sono molti, e dei territori che ne esprimono l’anima. Non ultima l’opportunità di percorrere per la prima volta nella sua vita il passo del Turchino, famoso per essere uno dei punti di snodo della più classica e famosa delle corse ciclistiche in linea italiane. La Milano – Sanremo.

Enonauta tra le vigne del Monferrato

Enonauta tra le vigne del Monferrato

La manifestazione è raccolta, con banchi d’assaggio divisi per zone geografiche all’interno del Palazzo Crosa nel centro storico di Nizza Monferrato.
Un centinaio di bottiglie in degustazione ed io credo di averne assaggiate una cinquantina. Tutti i vini risultavano essere non meno che di corpo, di corpo pieno. Nessuna traccia di vini esili o poco concentrati. Abbondanza di quei vini che il buon Giampi Moretti, vignaiolo lucchese de “Le Terre del Sillabo”, definì “vini da esposizione” o anche “Vini Fallici”. Abbondanza di legno. Legno aromatico, resinoso, vanigliato, pizzicoso, pepato, molti tannini anestetizzanti. A Nizza si usa il legno e si sente. Il disciplinare ne prevede l’uso per entrambe le tipologie proposte, ne ero consapevole, ma insieme al legno ho avvertito il tentativo del colpo ad effetto, molti vini mi hanno fatto pensare a un progetto unitario, con esiti alterni, di portare il Barbera su un piano diverso, su un piano espressivo ipotetico di livello superiore. Ma questo livello a mio avviso resta ipotetico. Molti corpo a corpo, un po’ di fatica, anche nell’ascoltare il sempiterno sermone sull’integrazione futura e ipotetica (anche lei) del legno. Ché poi nessuno lo sa quantificare il tempo in cui questo legno si integra e del resto se ha bisogno di integrarsi vuol dire che al momento in cui non è integrato la situazione non è ottimale.
Con questo tra i cinquanta vini che ho assaggiato ne ho trovati di molto buoni, per gusto, fedeltà alla tipologia, tipicità, esecuzione. Cito dunque solo ciò che lasciò una buona impressione per onorare la bella esperienza, le buone compagnie trovate e non far torto a nessuno elevando il gusto proprio a giudizio definitivo. Confido invece di tornare a Nizza Monferrato per ampliare ulteriormente la confidenza con questa eccellenza enoica piemontese.
Su tutti gli assaggi ha brillato il “Viti Vecchie” 2019 di Gianni Doglia (https://giannidoglia.it/) per l’integrità, la precisione e uno sviluppo gustativo davvero coinvolgente.

Ottimi il “Laficaia” 2020 di Guasti Clemente & Figli, “Le Nicchie” 2019 de La Gironda , così come i vini di Cascina Garitina, le due proposte de La Barbatella “La Vigna dell’Angelo” 2019 e “La Vigna dell’Angelo” Riserva 2018, i due vini presentati da l’ Armangia “Titon” e “Vignali”, entrambi 2019 ed egualmente animati da grande energia ed espressività, il “Pragerolamo” 2019 dell’Azienda Durio che sorprende per la lunga distensione, la varietà delle suggestioni.

Una menzione particolare per “Noceto” 2018 di Ricossa per il quale, forse a causa della troppa esposizione in GDO, nutrivo degli ingiustificati pregiudizi e che invece alla prova del bicchiere è risultato un vino di sicura eleganza, ricchezza e forza espressiva.

Mappa del Nizza

Mappa del Nizza

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Degustazioni, Produttori

Il vino della felicità ovvero il Barbera 2011 del Cavalier Lorenzo Accomasso

Barbera d’Alba “Pochi Filagn” 2011 – Accomasso

Nello sturare questa bottiglia di Barbera Pochi Filagn, prendendo a prestito un termine caro al Cavalier Accomasso, e nel portare al naso il calice il pensiero non può che tornare al giorno in cui, nel novembre 2016, assaggiai questo vino per la prima volta insieme al Cav. Accomasso. Che nel versarlo nel bicchiere ai presenti (io, il mio amico Simone, due coppie dalla Svezia) definì il Barbera come il “vino della felicità”. Non solo il proprio. Il Barbera in generale. Aggiunse che non c’è di cosa più bella di una bottiglia di Barbera in vigna d’estate insieme al pane col bruss (formaggio coi vermi). Come dicevo eravamo io, il mio amico Simone e due coppie di svedesi venuti apposta da Stoccolma per i vini del Cavaliere e che non capivano bene l’italiano. Una delle signore si calava volenterosamente nella parte dell’interprete e allora le spiegai il discorso sul Barbera, il pane, l’estate, la vigna, la felicità e i vermi, ma non ebbi la sensazione che avesse compreso appieno la portata del racconto del Cavalier Accomasso. Soprattutto sulle parole “cheese with worms” tutti e quattro rimasero interdetti e siccome ebbi la sensazione che avessero voluto credere scherzassi chiosai con un “i’m not joking”.

Enonauta/Degustazione di Vino #040 - wine review - Barbera Pochi Filagn 2011 di Accomasso. Il vino della felicità come disse il Cav. stesso

Ma apprezzarono il Barbera. Alla capo spedizione che sedeva alla sua destra il Cavaliere versò subito un secondo bicchiere pronunciando le seguenti parole “bevi un altro bicchiere che ti fa diventare bella rossa”. Chi conosce il Cavaliere non ha bisogno di ulteriori spiegazioni…
Per raccontare questo vino credo sia miglior cosa partire dalla fine; il Pochi Filagn è un vino di rara piacevolezza senza peraltro essere un vino piacione.

Enonauta/Degustazione di Vino #040 - wine review - Barbera Pochi Filagn 2011 di Accomasso. Il vino della felicità come disse il Cav. stesso

Ma torniamo al principio. Al vino che lentamente si muove nel bevante.
Al naso si presenta con vigoria. Il colore è vivo, lucente, rubino scuro. Mora, prugna, gladiolo, pepe pungente, Cuoio, lievemente rustico. Profuma di buono, preannuncia una bevuta gustosa e soddisfacente. Inebria.
In bocca esordisce caldo, i suoi 15,5 gradi sono dirompenti e c’è molto frutto, molto succo, acidità sferzante e a colpire sono la forza, l’intensità e la persistenza dell’aroma di bocca.
Un lungo reverbero di frutti nel finale.

Enonauta/Degustazione di Vino #040 - wine review - Barbera Pochi Filagn 2011 di Accomasso. Il vino della felicità come disse il Cav. stesso

La forza di questa bottiglia non sono la complessità e la ricercatezza. La forza di questo vino è propriamente la sua forza. La sua forza dirompente e la sua energia inarginabile.
Esperienza fisica e di gusto intensa.

Insieme alla Pasta al Forno si accompagnò magnificamente.

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Bottiglie, Degustazioni

Austri 2011 (Langhe Doc) – San Fereolo

Austri 2011 (Langhe Doc) – San Fereolo

Barbera

Vigne in Borgata Valdiberti e Valdibà
400 mt. Slm con esposizione sud est
Dogliani
Lavoro in vigna nel rispetto dei principi dell’agricoltura biodinamica
Fermentazione spontanea senza temperatura controllata in tini di legno. Affinato in botti di varia capacità con le proprie fecce. Poi un passaggio in acciaio prima di essere imbottigliato.

Enonauta/Degustazione di Vino #032 - wine review - Austri 2011 di San Fereolo -  Vino potente e longevo che si conferma negli anni. (A powerful and long-lived wine that has been confirmed over the years)

I profumi sono intensi. C’è il Mirtillo, ci sono le spezie dolci e il tabacco e, tra le pieghe del bouquet, suggestioni rustiche. (The aromas are intense. There is the Blueberry, there are sweet spices and tobacco and, among the folds of the bouquet, rustic suggestions)

Enonauta/Degustazione di Vino #032 - wine review - Austri 2011 di San Fereolo -  Vino potente e longevo che si conferma negli anni. (A powerful and long-lived wine that has been confirmed over the years)

Apre morbido e voluminoso grazie alla sua componente alcoolica e al succo concentrato, dolce e vischioso, frutto e spezie che si ribadiscono, eppure la grande freschezza e un tannino piccante danno al vino una subitanea accelerazione e gli permettono di andare in profondità con un gusto intenso che termina in un grande e persistentissimo riverbero di frutti scuri e Mirto. (soft and voluminous opening because of its alcoholic component and to the concentrated, sweet and viscous juice, fruit and spices that are reaffirmed, yet the great freshness and a spicy tannin give the wine a sudden acceleration and allow it to go deep with an intense taste which ends in a large and very persistent reverberation of dark fruits and Myrtle)

Vino potente e longevo che si conferma negli anni. (A powerful and long-lived wine that has been confirmed over the years)

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Bottiglie, Degustazioni

Barbera d’Alba Superiore 2016 – Scarzello

Barbera d’Alba Superiore 2016 – Scarzello

Scarzello è a Barolo. Giustamente famoso il suo Barolo Vigna Merenda, ma insieme a quello fu riportato dalla gita in cantina anche questa vigorosa Barbera d’Alba Sup. 2016. Che fu aperta coraggiosamente in barba al clima torrido.

Lunga macerazione e affinamento per 18 mesi in legni di diversa capacità.

Enonauta/Degustazione di Vino #027 - wine review - Barbera d'Alba Sup. 2016 - Scarzello - Estroverso e potente all'assaggio

Rosso rubino intenso. Molto compatto. Forte la spinta olfattiva, agevolata dal considerevole elemento alcolico, con sentori di Viola, Ciliegia Durone e Prugna blu, una speziatura netta di pepe sichuan e chiodo di garofano.

Estroverso e potente all’assaggio, inizialmente si sviluppa su registri morbidi, molta dolcezza di frutto e calore, però ben equilibrati da una acidità fluente e da un tannino di grana fine.

Enonauta/Degustazione di Vino #027 - wine review - Barbera d'Alba Sup. 2016 - Scarzello - Estroverso e potente all'assaggio

Il passaggio in frigo lo rende ancora più gradevole, per quanto la componente alcoolica resti comunque un po’ sopra le righe.

Stappato il 25 luglio 2019 per onorare il Santo Jacopo, patrono della Città di Pistoia, insieme al piatto della festa, i Maccheroni col Sugo D’anatra.

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Barbera d’Alba Superiore 2009 – Flavio Roddolo

Barbera d’Alba Superiore 2009 – Flavio Roddolo

Monforte d’Alba
Barbera

Enonauta/Degustazione di Vino #017 - review - Barbera 2009 di Flavio Roddolo. Sembra animato da una forza oscura, incontrollata, possente.

Si suole dire che i cani finiscono per assomigliare al padrone. Non saprei dire, in un esercizio di analogie, se i vini possano finire per assomigliare ai vignaioli che ne hanno curato la produzione, ma posso dire che a me sembra che questo Barbera fatto dal Signor Flavio Roddolo somigli al Signor Flavio Roddolo.
Non per i baffi.

Enonauta/Degustazione di Vino #017 - review - Barbera 2009 di Flavio Roddolo. Sembra animato da una forza oscura, incontrollata, possente.

Perché, come chi l’ha fatto, questo Barbera sembra d’acchito di poche parole apparentemente forzate quando invece si va avanti per ore a parlare e si attende il momento buono per andare in cantina a cercare la bottiglia giusta che allontani il tempo dei saluti.

Enonauta/Degustazione di Vino #017 - review - Barbera 2009 di Flavio Roddolo. Sembra animato da una forza oscura, incontrollata, possente.

Di colore rubino compatto. Al naso di presenta con discrezione, poi il suo ventaglio comincia a comporsi con sentori di cassis e prugna, spunti fungini e speziati di chiodo di garofano. Sembra animato da una forza oscura, incontrollata, possente.
Al palato concentrazione di succo, intensità, freschezza oceanica e morbida che innesca una tensione rara.
E non finisce mai.
E mette d’accordo una platea variegata.

Enonauta/Degustazione di Vino #017 - review - Barbera 2009 di Flavio Roddolo. Sembra animato da una forza oscura, incontrollata, possente.

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On dit que les chiens finissent par ressembler à leur maître. Je ne peux pas dire, dans un exercice d’analogies, si les vins peuvent finir par ressembler aux viticulteurs qui ont pris soin de leur production, mais je peux dire qu’il me semble que cette Barbera faite par M. Flavio Roddolo ressemble à M. Flavio Roddolo.
Pas pour la moustache.
Parce que, comme ceux qui l’ont fait, cette Barbera semble à première vue quelques mots apparemment forcés quand vous continuez à parler pendant des heures et attendez le bon moment pour aller à la cave pour chercher la bonne bouteille qui enlève le temps de dire au revoir .
Couleur rubis compacte. Au nez, il présente avec discrétion, puis son éventail commence à composer avec des notes de cassis et de prune, de clou de girofle fongique et épicé. Il semble animé par une force sombre, incontrôlée et puissante.
En bouche concentration de jus, intensité, douceur douce et fraîcheur océanique qui déclenche une tension rare.
Et ça ne finit jamais.
Et un public varié l’apprécie.

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It is said that dogs end up looking like their master. I cannot say, in an exercise of analogies, if wines can end up resembling the winemakers who took care of their production, but I can say that it seems to me that this Barbera made by Mr. Flavio Roddolo resembles Mr. Flavio Roddolo.
Not for the mustache.
Because, like those who did it, this Barbera seems at first sight of a few apparently forced words when instead you go on talking for hours and wait for the right moment to go to the cellar to look for the right bottle that takes away the time to say goodbye .

Compact ruby ​​color. Initially discrete, then hints of cassis and plum, fungal and spicy cloves. It seems animated by a dark, uncontrolled, powerful force.
On the palate concentration of juice, intensity, soft and oceanic freshness that triggers a rare tension.
And it never ends.
And a variegated audience appreciated it.

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